Urp del Consiglio Regionale, Torino: dal 26 marzo al 2 maggio 2018 “L’arte di Alfredo Levo. Giovani, periferie e sogno”

 

marzo 2018 - “L’arte di Alfredo Levo. Giovani, periferie e sogno” è il titolo della mostra che s’inaugura lunedì 26 marzo alle 17 all’Urp del Consiglio regionale, in via Arsenale /G, a Torino.

Curata dall’associazione MurialdoFor Onlus, propone una selezione di opere del grafico e pittore piemontese Alfredo Levo realizzate nel corso della sua lunga carriera. Tele in cui con tratti allo stesso tempo lirici ed estremamente realisti, l’artista - come sottolinea Elio Rabbione, direttore della Rivista dell’Arte – “rivisitava le proprie passioni, dalla classicità allo sport, guardava con ironia al mondo e al sogno cinematografico di Charlot, rendeva omaggio a Picasso, sottolineava con eccellente acutezza i propri personaggi, immersi nel disordine delle periferie o trasportati da un mondo antico al nostro stesso quotidiano”.

Con la responsabile dei Progetti speciali MurialdoFor Maria Chiara Martina intervengono Rita Levo, figlia dell’artista, e lo storico d’arte Simone Mattiello.

La mostra è visitabile fino al 2 maggio dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30 e il venerdì dalle 9 alle 12.30.

Nato a Ribordone Canavese (To) il 29 luglio 1921, Alfredo Levo si trasferisce a Torino con la famiglia e studia presso il Collegio San Giuseppe di Rivoli (To), gestito dai Padri giuseppini del Murialdo.

Dotato d’innato talento per il disegno e per la pittura, intraprende l’attività di grafico pubblicitario, che lo porta a seguire le pagine della Gazzetta del Popolo e a ideare la testata di Tuttosport, viva ancor oggi.

Nel 1954 passa alla Rai come scenografo - dove rimane per trent’anni - e gestisce l’ufficio grafico che faceva capo al telegiornale, ma di fatto supportava tutti i programmi.

In parallelo all’attività grafica si dedica alla pittura e partecipa a varie rassegne artistiche nazionali e internazionali conseguendo numerosi premi, tra cui il Premio internazionale alla Terrazza Martini di Milano nel 1972. Scompare nel 2013.