A tutto gusto con il SALAME FELINO e lo STROLGHINO di TERRE DUCALI

 

Terre ducali, nasce nel 1975 a Lesignano de’ Bagni in provincia di Parma, nel cuore della food Valley, una terra ricca, il cui il clima, il terreno è la forte tradizione, danno vita a prodotti eccellenti, come il salame di felino IGP e lo Strolghino.Ora come allora, selezionano con cura le loro carni, rivolgendo l' attenzione alla qualità e al  rispetto per l’ambiente. Seguono scrupolosamente tutti processi produttivi, dagli allevamenti di loro proprietà alla macellazione e alla successiva Trasformazione. La tracciabilità della filiera produttiva, garantisce l'assoluta sicurezza del prodotto che viene portato  sulle  tavole, facendo  riscoprire la genuinità e i valori della tradizione che ci legano al passato, ma con la consapevolezza del presente.

Il salame felino IGP

I salame di felino IGP deve il suo nome alla cittadina in provincia di Parma in cui si produce da circa due secoli: Felino. L'impasto è preparato con pura carne di suino scelto, le sue fette si presentano di colore rosso rubino, che contrasta con il bianco del grasso macinato, necessariamente non trasparente. Il profumo è intenso, con sentori di sottobosco e di  cantina, mentre il gusto è dolce e delicato. La tradizione vuole che le fette siano tagliate a mano diagonalmente a 45 gradi, con una lunghezza circa doppia rispetto al diametro del salame e debbano essere spesse quanto il grano di pepe che contiene. Per degustarlo al meglio, si consiglia di accompagnarlo con il tipico vino Lambrusco, provandolo sul pane, pizze rustiche, focacce. Chi ama i contrasti, può abbinarlo a rondelle di kiwi e, chi preferisce i gusti più decisi, può provare con la pasta di olive, sia verdi che nere. Il salame intero, si conserva in una cantina umida tra i 10 e i 17 gradi, e una volta affettato, basta avvolgerlo in un canovaccio e riporlo in un ambiente fresco.

lo Strolghino

Lo strolghino, come salame di felino, ha origine nella provincia di Parma. Il suo nome deriva da "strolga" ossia "indovina" in dialetto parmigiano: per prevederne l'andamento della stagionatura, il Fiocco di prosciutto e il Culatello, venivano "rifilati" e le porzioni di carne che ne derivavano erano utilizzate per produrre questo salame. Era il primo salume che si consumava dopo la macellazione del maiale, perché stagionato solo 15-20 giorni. Inizialmente, la sua forma era ricurva, ma con il passare del tempo, è mutata nella più semplice forma allungata, con una lunghezza che spazia dai 15 ai 30 cm.

La consistenza del suo impasto è morbida, molto magra e dal gusto  dolce e delicato. Il modo migliore di preparare lo strolghino alla degustazione , è immergerlo in acqua tiepida, per ammorbidire il budello esterno e favorire la rimozione della pelle. Si taglia in fette  diagonali e piuttosto spesse, ed è ottimo come aperitivo o come antipasto, su crostini o pane fragrante, accompagnato da un calice di Malvasia. Tradizionalmente, La conservazione avviene avvolgendolo in un panno  bagnato con vino bianco, e riponendolo  in un ambiente umido e fresco, per evitarne l'essiccazione e la conseguente perdita di dolcezza.

Per info sulla gamma completa dei salumi consultare www.terreducali.it