Un 2018 pieno di luce per Fratelli Guzzini


febbario 2018 - Alla fine degli anni ’50 Raimondo e Giovanni Guzzini, forti delle conoscenze acquisite alla Fratelli Guzzini, decidono di impiegare i materiali acrilici utilizzati nella realizzazione di componenti di arredo tavola per creare nuovi apparecchi di illuminazione per le case degli italiani ed affidano a Luigi Massoni, architetto e designer che ha continuato a lavorare con l’azienda per molti anni e di cui alcuni prodotti sono tutt’ora in catalogo, l’incarico di disegnare le prime lampade. E’ proprio a lui e ai due fratelli, fondatori dell’azienda capostipite del gruppo, infatti, che si deve l’intuizione che una ciotola capovolta potesse diventare un lampadario.
Le nuove tecnologie e il know-how crescente dell’azienda, permisero di raffinare il processo di produzione al punto che, nel 1966, nacque Zurigo, un progetto firmato da Massoni e prodotto dalla Harvey Creazioni che poi diventerà iGuzzini Illuminazione, attualmente una tra i protagonisti mondiali della luce per l’architettura.
Nel 2018, la Fratelli Guzzini presenta la collezione di lampade. Ma non lampade qualsiasi bensì oggetti portatori di esperienze da compiere ad ogni uso. Ogni prodotto è un esercizio di libertà: il consumatore contemporaneo acquista non per decorare ma per aggiungere nuove possibilità di relazione con gli altri e con gli spazi, è in questo modo che ogni oggetto diventa un ambiente esperienziale in sé, sempre mutevole nelle sue funzioni. Nascono quindi strumenti di luce che
rispecchiano questo nuovo modo di abitare gli spazi in senso mobile, dinamico, variabile e per questo ogni proposta è multifunzione, implementabile, ubiqua e spostabile.
Per la realizzazione di questo progetto ci si è avvalsi della preziosa collaborazione della iGuzzini, capitanata da Adolfo Guzzini, definito l’uomo della luce, l’ultimo testimone della terza generazione Guzzini rappresentando così un forte segno di continuità. Lui c’era quando negli anni ’60 il progetto illuminazione vide la luce e c’è oggi per contribuire attivamente alla messa a punto di questa nuova sfida della Fratelli Guzzini.
Il progetto parte con quattro collezioni: due disegnate da Pio e Tito Toso che in questi ultimi anni hanno saputo interpretare al meglio l’identità progettuale dell’azienda, una affidata, alla creatività di Marco Merendi e Diego Vencato ed infine una riedizione della lampada Zurigo, del 1966, di Luigi Massoni.

Soirée: (Design: Marco Merendi e Diego Vencato)

Avete mai pensato che il fascino antico delle lanterne risiede, soprattutto, nel fatto che quel fascio di calda luce poteva essere spostata, riposizionata, alzata o abbassata a seconda delle necessità? E’proprio così e con Soirée si potrà ritrovare tutta la forza evocativa di un oggetto che appartiene alla nostra memoria ma che grazie alla nuova tecnologia diventa ancora più versatile, efficace, sicuro ed esteticamente prezioso. Un condensato di tecnologia racchiuso in una forma sobria, essenziale ma ugualmente originale e distintiva.
Una moderna lanterna dove al posto della fiamma è una corona di led ad illuminare l’ambiente circostante e che grazie a una serie di accessori diventa lampada da tavolo con o senza sostegno, a sospensione e da terra con picchetto.
Oltre a una versatilità di utilizzo, Soirée regala note di colore che arredano, rallegrano e creano atmosfere davvero magiche. Infatti la troviamo in una svariata gamma di nuance che vanno dal bianco al nero, dal grigio scuro al blu, dal verde all’ocra, dal cromato al rame.
Alimentata da una batteria al litio, con una durata di dodici ore e ricaricabile tramite un cavetto USB, la lampada si accende tramite un sistema touch ed è dimmerabile per aumentare o diminuire l’intensità della luce a seconda delle necessità.
Nella sua versione da tavolo, garantisce un fascio di luce che non abbaglia ma si diffonde soffusamente in tutto l’ambiente. L’asola posta in cima permette tramite un cordoncino di appendere la lampada ad un ramo di una pianta se la posizioniamo in uno spazio aperto, o a un gancio fissato su una parete se preferiamo collocarla all’interno degli spazi domestici. Ma non è tutto, Soirée può essere acquistata con un apposito picchetto che fungerà da supporto: creare un percorso luminoso in giardino, illuminare piante imponenti dentro o fuori casa e creare così suggestioni magiche sarà un gioco facile e di grandissimo impatto visivo. Soirée non solo illumina ma regala una light experience!

 Collezione Tiffany (Design Pio e Tito Toso): Un noto architetto decretò che la più importante qualità della casa è la luce. E devono pensarla così anche Pio e Tito Toso, designer di fama internazionale, che hanno scelto di cimentarsi nella realizzazione di strumenti luminosi per il nuovo progetto di Guzzini con la maestria e la creatività che tutti conosciamo grazie alle collezioni create per l’azienda marchigiana. Tra tutte è sicuramente Tiffany quella che ha dato più soddisfazioni e ha maggiormente incontrato il favore del pubblico ed è a lei che si sono ispirati per creare un lampadario a sospensione e un abat-jour. In entrambi i casi il paralume ripropone la raffinata lavorazione di Tiffany: un rincorrersi di quadratini in rilievo che donano movimento, preziosità e spessore al materiale acrilico. Ricca la gamma colori che spazia dal trasparente al grigio fumé, dall’azzurro al rosso, passando per il rosa e l’ambra.

Il lampadario è disponibile in 2 misure: la più grande da 42 cm di diametro e 22 di altezza e la più piccola da 13 cm di diametro e 10 cm di altezza.
Le differenti dimensioni suggeriscono anche differenti utilizzi: il più grande, utilizzato da solo, è perfetto sopra un tavolo da pranzo, in un salotto dallo stile moderno e disinvolto, gradito complice per creare atmosfere fresche, colorate e informali. Il secondo grazie alle sue dimensioni ridotte, può creare una serie di punti luce capaci di arredare lo spazio oltre che illuminarlo.
Complementi preziosi, con un tocco di colore che personalizza ogni ambiente, eleganti e raffinati nel design, affidabili ed efficienti per la tecnologia impiegata. Inoltre sono facili da installare, facili da pulire perché aperti nella parte alta, alimentati a led e dotati di tutte le certificazioni per il mercato europeo, americano, canadese e cinese.

L’abat-jour Tiffany, invece, presenta un paralume, con un diametro di 13,6 cm, posizionato su una struttura d’appoggio trasparente alta 25 cm. Un oggetto piccolo, delicato nella forma e nelle sei nuance di tenui colori. Un comodino, un tavolino tra due poltrone, un angolo della casa che si vuole valorizzare: queste le collocazioni ideali per le abat-jour Tiffany disponibili sia nella versione con filo sia in quella cordless,quest’ultima può essere spostata da una stanza all’altra senza vincoli ed è alimentata da una batteria al litio con un’autonomia di sei ore, ricaricabile con cavetto usb. Inoltre, dispongono di un dimmer per regolare l’intensità della luce e un pulsante d’accensione touch.

Collezione Filigrana (Design Pio e Tito Toso)
La preziosità di una lavorazione orafa, la magia di un pizzo, la maestria di rendere possibile questo effetto utilizzando il materiale acrilico: queste sono le cose che sono riusciti a fare la Fratelli Guzzini e Pio e Tito Toso creando la collezione Filigrana, lampadari a sospensione dal diametro 40 cm e 31,8 cm di altezza, in 6 varianti colore bianco, nero, cipria, grigio, etallizzato argento e metallizzato oro. La lavorazione traforata permette un irradiamento della luce a 360° aumentando le
performance della lampada e creando tutt’intorno un’atmosfera calda e intima. La qualità, poi, del materiale acrilico utilizzato permette un gioco di luce e controluce e trasparenza davvero unico e irripetibile. Il paralume viene venduto con tutto il relativo kit di installazione (cavo di alimentazione, portalampada e coprilampada): facile e veloce da installare è perfetto in uno spazio domestico ma anche per l’out-door o per l’horeca. La collezione Filigrana è un esercizio stilistico davvero ben riuscito coadiuvato da una tecnologia efficiente ed efficace che rende questo lampadario un vero gioiello.

Zurigo 66 (Design Luigi Massoni)
Forse un tuffo nella memoria di un’azienda che ha tanta storia alle spalle e ne coglie la preziosa
eredità, forse la consapevolezza che alcuni oggetti, come questo, non subiscono il logorio del tempo anzi lo sfidano con la loro assoluta contemporaneità, sicuramente un omaggio a Luigi Massoni che con Guzzini ha cominciato a scandagliare il mondo della luce e che ha creato un lampadario a sospensione, Zurigo, che, nel tempo, ha ispirato altri designer. La sua forma, tipicamente anni ’70 è avvolgente, definita, imponente. Zurigo 66 ha un carattere deciso
rafforzato anche dall’elemento cromatico che lo ha sempre distinto e proprio per questo viene rieditato non tradendo nulla del suo segno formale ma con una tecnologia che meglio supporta le sue performance in tema di illuminazione.
Tre le misure disponibili: Small (40 cm. di diametro); Medium (52 cm. di diametro) e Large (82,5 cm. di
diametro), quattro i colori nella versione monocromatica trasparente (trasparente, azzurro, arancione e grigio), mentre sono ben 8 le proposte nella versione bicolore – nero, arancione, grigio fumè, blu,
trasparente, cromo, rame, oro all’esterno e bianco all’interno; Zurigo 66 è facile da installare e dispone di un portalampada con sistema di bilanciamento e con cavo di fissaggio regolabile, predisposto per illuminazione a Led. Zurigo 66 illuminerà le case degli italiani con l’inconfondibile stile Guzzini!