Sciare in Friuli Venezia Giulia, le piste mozzafiato da non perdere


febbraio 2018 - I poli sciistici della regione sono l’ideale per le famiglie, ma sanno anche regalare soddisfazioni a chi sugli sci cerca l’adrenalina della discesa.

Tarvisio, Piancavallo, Sella Nevea, Forni di Sopra, Ravascletto-Zoncolan: ognuno di questi comprensori sciistici del Friuli Venezia Giulia ha la sua pista, quella che regala più emozioni,quella che si distingue dalle altre per caratteristiche tecnico-sportive, quella da ripercorrere più e più volte, il fiore all’occhiello imperdibile per tutti gli appassionati. I comprensori sono fra i più sicuri dell’arco alpino italiano, offrono skipass a prezzi particolarmente vantaggiosi, gratuità per
i bambini fino a 10 anni e le piste sono inserite in contesti naturalistici che rendono ancora più piacevole le discese.
La Di Prampero a Tarvisio
E' una pista internazionale e, non a caso, è rinomata per essere stata protagonista nelle tre discipline veloci di diverse edizioni di Coppa del Mondo femminile. La lunghezza di circa 4 chilometri e una larghezza di 60 metri che scendono lungo il versante nordico del monte Lussari partendo da quota 1790 fino ai 500 metri di Camporosso, il notevole dislivello,i curvoni veloci che si alternano a falsipiani e i cambi di pendenza la rendono una pista impegnativa e dal divertimento assicurato. Nel corso della giornata di sci si può visitare in cima al monte il borgo Lussari e il Santuario mariano, meta di pellegrinaggi transfrontalieri e punto d’incontro delle culture di Italia, Austria e Slovenia.
La Pista Nazionale a Piancavallo
La pista fiore all’occhiello di Piancavallo, già nota a livello agonistico per aver ospitato varie edizioni di Coppa del Mondo e di Coppa Europa di sci alpino, è la Nazionale. È la più lunga del comprensorio sciistico con i suoi oltre 3500 metri di lunghezza e 500 di dislivello ed è sicuramente la pista che regala una delle emozioni più grandi e uniche dell’intero arco alpino: sciare con lo sguardo che raggiunge il Mare Adriatico. Nel punto più alto del tracciato il panorama abbraccia, infatti, tutta la pianura del Friuli Venezia Giulia e, nelle giornate terse, le coste della penisola istriana passando dalla laguna di Grado e Marano. A Piancavallo si sono svolte anche diverse gare internazionali di snowboard e freestyle e un’edizione delle Universiadi.
La Canin Agonistica a Sella Nevea
Sciare sulle piste di Sella Nevea significa praticare lo sci sui tracciati dei grandi atleti internazionali: il comprensorio è infatti sede del centro internazionale per l'allenamento nelle discipline veloci dello sci alpino (FIS Training Center) e punto di riferimento per i team agonistici di molti Paesi. Il Circo Bianco e tutti gli sciatori amatoriali trovano qui fino a primavera le condizioni ideali per lo sci, potendo contare sulla pista agonistica del Canin, la più tecnica e veloce della regione, con i suoi 2500 metri di lunghezza e un dislivello di 750. La sua variante è la Canin Turistica, ugualmente molto tecnica con 3000 metri di lunghezza e quasi 700 di dislivello.
La Pista Zoncolan 1 nel polo Ravascletto-Zoncolan
Il monte Zoncolan richiama alla mente imprese storiche del ciclismo, ma dalla sua cima si sviluppa anche un comprensorio sciistico che sa regalare ad amatori e agonisti delle grandi soddisfazioni. A fare da padrona è la pista nera Zoncolan 1 che della stazione di monte della seggiovia Valvan o del funifor di Ravascletto scende per 1450 metri con un dislivello di circa 400 e dopo una prima parte impegnativa, caratterizzata da un muro lungo e ripido, il tracciato si fa più facile consentendo così di lasciar correre gli sci. Per il suo alto livello tecnico ha ospitato molte competizioni internazionali, sia maschili che femminili e in alcune giornate è riservata agli allenamenti degli agonisti. Le varianti a disposizione degli sciatori durante i giorni in cui la pista è impegnata sono 2 e 2A dall’identico valore tecnico.
La Varmost a Forni di Sopra
Forni di Sopra detiene il record per la pista più lunga di tutti i comprensori sciistici del Friuli Venezia Giulia. La Varmost, infatti, parte da quota 2100 metri del monte Crusicalas, arriva ai 930 metri del fondovalle e con i suoi 7,5 chilometri di discesa di media difficoltà è un banco di prova stimolante anche per gli sciatori più esperti. La pista regala una vista unica, si trova infatti nel cuore delle Dolomiti friulane, montagne Patrimonio Unesco e considerate la parte più
incontaminata dell’intero gruppo dolomitico. www.turismofvg.it