LA DIETA MEDITERRANEA NELLA REALTÀ”

 

23 ottobre 2015. La Dieta Mediterranea riconosciuta dall'UNESCO come Bene Immateriale dell'Umanità, si presenta all'Expo rappresentando la necessità di essere tutelata attraverso la redazione delle "prassi di riferimento",una regolamentazione capace di indicare la via affinché la immaterialità riconosciuta dall'UNESCO possa essere universalmente fruita nella sua specifica concretezza.

L'UNI, www.uni.com  Ente Nazionale Italiano di Unificazione, di concerto con l'Osservatorio per la Dieta Mediterranea www.osservatoriodietamediterranea.it e il ConsorzioPromos Ricerche www.promosricerche.org , ha programmato una serie di tavoli di competenze interdisciplinari per codificare una normativa che tuteli la dieta mediterranea da un utilizzo che non ne tradisca i principi fondanti.

Tale prezioso dono dell'UNESCO, riconosciuto dalla FAO e dall'OMS, come migliore stile di vita al mondo, si esplicita attraverso gli esempi oggi rappresentati all'interno del cluster Bio-Mediterraneo -dichiara Vito Amendolara, Presidente dell’Osservatorio Dieta Mediterranea.Il “piatto mediterraneo”, le app relative allo stile di vita,la Carta per l'infanzia,il rilancio enogastronomico di Caserta vecchia, la proposta di un nuovo approccio allo svezzamentodel neonato, sono esempi reali e virtuosi di come questo modello alimentare possa migliorare la qualità della vita delle popolazioni. 

Il convegno, che si è tenuto ieri presso il Cluster Bio-Mediterraneo si è aperto con “Emozioni UNESCO”, una suggestiva videonarrazione della Dieta Mediterranea a cura della Regista Barbara Rossi Prudente. Gli interventi che si sono susseguiti nel corso della manifestazionehanno confermato la necessità di modificare l'approccio al cibo, aumentando i livelli di consapevolezza.Nando Flagiello- AD di Promos Ricerche- e Giuseppe Luberto- Risorse e Futuro- con il contributo del Presidente MaurizioDi Stefano- ICOMOSItalia (Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti), hanno evidenziato il ruolo fondamentale delle istituzioni in una partita così importante.

La presenza del maestro di cucina Peppe Daddio e delmondo scientifico della pediatria, rappresentato dal dott.Fulvio Turra, hanno avvalorato la funzione determinante che può svolgere il sodalizio tra la cucina e la scienza per raggiungere i livelli di consapevolezza necessari a sconfiggere i rischi causati dalla cattiva nutrizione. Il convegno si è concluso con un buffet gentilmente offerto dalla Coldiretti Sicilia, che ha deliziato gli ospiti con gustosi piatti e vini delle terre siciliane.