Il Padiglione svizzero a Expo Milano 2015: oltre 2 milioni di visitatori sedotti da un messaggio semplice sullo sviluppo sostenibile 
Il consigliere federale Burkhalter in visita al Padiglione svizzero
 
L’esposizione universale di Milano, dedicata al tema «Nutrire il pianeta. Energia per la vita, che ha aperto il primo maggio 2015, giunge ormai al termine dopo sei mesi d’intensa  attività.  Il  Padiglione  svizzero  ha  accolto  2,1  milioni  di  visitatori  con  una media  giornaliera  di  11400  visitatori.  Il  70%  dei  visitatori  del  Padiglione  svizzero proviene dall’Italia, il 20% dalla Svizzera, il 10% da altri paesi. Secondo i risultati del sondaggio  effettuato  fra  i  visitatori  del  Padiglione  svizzero  il  20%  degli  intervistati afferma che la loro percezione della Svizzera è cambiata in modo positivo dopo la visita  del  Padiglione  svizzero.  Fra  i  motivi  di  questo  cambiamento  gli  intervistati menzionano i contenuti e in particolare il concetto, l’idea e il messaggio delle torri.  
 
Il  Padiglione  svizzero  ha  vinto  il  premio  per  la  migliore  interpretazione  del  tema attribuito dalla rivista internazionale EXIBITOR Magazine che ha pure premiato con una  menzione  speciale  l’esposizione  «Acqua  per  l’Europa»  dei  cantoni  partner  del San Gottardo. Secondo il sondaggio promosso dal Corriere della Sera il Padiglione svizzero è risultato il migliore quanto a contenuti. 
La visita alle torri del Padiglione svizzero si è trasformata in un’esperienza speciale per i visitatori di Expo 2015. Le torri, costituite da quattro piano, sono state riempite di quattro prodotti (caffè, mele, sale e acqua) una sola volta all’inizio di Expo 2015. La trasformazione delle torri del Padiglione svizzero ha fatto molto parlare di sé, poiché i visitatori si sono confrontati in modo sia reale sia emozionale al loro rapporto con le risorse  attraverso  i  concetti  di  scarsità  e  abbondanza.  I  prodotti  rimanenti  saranno donati  alla  Fondazione  del  Banco  Alimentare,  che  promuove  il  recupero  delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alla strutture caritative.  
 
«Il Padiglione svizzero è diventato una piattaforma che ha permesso alla Svizzera di sensibilizzare  il  pubblico  e  i  media  internazionali  sui  nostri  punti  di  forza: l’innovazione,  la  diversità  linguistica  e  culturale,  la  cooperazione  e  la  solidarietà internazionale,»,  sottolinea  l’ambasciatore  Nicolas  Bideau,  direttore  di  Presenza Svizzera  del  DFAE  che  gestisce  la  partecipazione  della  Svizzera  esposizioni universali.  Grazie  alla  sua  semplicità  il  messaggio  delle  torri  del  padiglione  ha centrato in  pieno  il  tema di  Expo  «Nutrire il  Pianeta,  Energia  per  la  Vita»:  il  futuro dello sviluppo sostenibile è una questione d’equilibrio. Il nostro futuro dipende dalla 
nostra  capacità  a  trovare  un  equilibrio  fra  la  responsabilità  individuale  e  quella collettiva,  fra  l’iniziativa  privata  e  il  bene  comune,  fra  la  lotta  alla  fame  e  la biodiversità, fra l’accesso alle risorse e il rispetto dell’ambiente. 
La  Direzione  dello  sviluppo  e  della  cooperazione  (DSC)  ha  mostrato  al  pubblico  il ruolo  importante  delle  moderne  tecnologie  che  consentono  ai  piccoli  contadini  di accedere a conoscenze essenziali per aumentare la produttività e migliorare il loro reddito. Un’applicazione mobile e un gioco interattivo denominato Plant Doctor Game hanno consentito ai visitatori di mettersi nei panni di un piccolo contadino che deve curare le sue piante dalle malattie per preservare il raccolto e nutrire la sua famiglia. 
Un  esempio  concreto  delle  sfide  quotidiane  che  500  milioni  di  piccoli  contadini affrontano  ogni  giorno  per  nutrire  due  terzi  della  popolazione  mondiale.  Il  gioco interattivo si basa sul progetto Plantwise sostenuto dalla DSC.  
Numerosi rappresentanti delle autorità politiche federali, cantonali e comunali hanno visitato  il  Padiglione  svizzero:  tutti  i  membri  del  Consiglio  federale  nell’ambito  di giornate ufficiali dedicate al tema delle relazioni bilaterali, della sicurezza alimentare, della  sostenibilità  e  dell’aiuto  umanitario  o  di  visite  private;  la  Cancelliera  della Confederazione,  i  presidenti  delle  due  Camere  federali,  oltre  60  membri  delle Camere federali. A livello cantonale il Padiglione svizzero ha accolto oltre 50 membri dei governi e più di 160 membri dei parlamenti cantonali.   
L’esposizione  dei  Cantoni  partner  del  San  Gottardo  (Grigioni,  Ticino,  Uri,  Vallese) dedicata all’acqua, le esposizioni delle città partner di Basilea, Ginevra e Zurigo, la mostra  interattiva  curata  da  Nestlé,  l’installazione  dedicata  alla  nuova  trasversale ferroviaria alpina (NTFA), l’installazione ludica di Svizzera Turismo hanno riscontrato un  notevole  successo  di  pubblico.  Il  settore  agricolo  svizzero  ha  utilizzato  con successo  la  piattaforma  del  Padiglione  svizzero  per  promuovere  le  specialità alimentari svizzere e far conoscere al pubblico le prestazioni dell’agricoltura.   
Il  partenariato  fra  settore  pubblico  e  privato  ha  consentito  a  numerose  aziende svizzere di rafforzare la loro visibilità e presenza in Italia. Il Padiglione svizzero ha dato  pure  l’opportunità  al  mondo  economico  di  rafforzare  le  loro  relazioni  e  la  loro presenza in Italia, accogliendo ben 81 eventi di promozione economica e turistica, al quale  hanno  partecipato  oltre  5000  esponenti  del  mondo  economico.  I  partner pubblici  e  privati  del  Padiglione  svizzero  hanno  pure  beneficiato  della  piattaforma offerta per organizzare numerosi incontri di networking con clienti e operatori turistici. 
Il bilancio sponsoring del Padiglione svizzero è positivo con un apporto complessivo di  9,3  milioni  CHF:  6,5  milioni  CHF  di  liquidità  e  2,8  milioni  CHF  sotto  forma  di prodotti.  Le  Camere  federali  hanno  approvato  nel  2012  il  credito  di  partecipazione della  Svizzera  a  Expo  2015  di  23,1  milioni  CHF,  di  cui  otto  dovevano  essere finanziati da sponsorizzazioni.   
«Il Padiglione svizzero ringrazia i numerosi partner del settore pubblico, privato e gli uffici federali specializzati per l’ottima collaborazione. Il variato programma culturale dei  partner  del  settore  pubblico  ci  ha  permesso  di  far  conoscere  ai  visitatori  la ricchezza culturale e il plurilinguismo svizzero» ha affermato Manuel Salchli, direttore del Padiglione svizzero.  
Il Padiglione svizzero in cifre (1 maggio – 30 ottobre 2015):  
 Totale numero di visitatori Padiglione svizzero: 2,1 milioni  -  Media giornaliera visitatori: 11 400   -  Numero  di  articoli  pubblicati  in  Italia,  Svizzera  e  altri  paesi:  1650,  valore -commerciale equivalente 5,5 milioni CHF   -  Numero  giornalisti  accolti  al  Padiglione  svizzero:  1800 (Italia 67%, Svizzera 17%, resto mondo 16%) -  Numero interazioni digitali: 181 milioni; oltre 39 000 fan -  La comunità del Padiglione svizzero nei media sociali è fra le più importanti di Expo 2015.   I  tre  piatti  del  ristorante  più  richiesti:  (1)  Pizzoccheri  della  Val  Poschiavo 7090; (2) fondue moitié-moitié 6850; (3) sminuzzato di vitello zurighese con rösti 4600 .  Il piatto più richiesto al take away: raclette del Vallese DOP 50 000 porzioni, 5 tonnellate raclette Vallese DOP -  Atelier del cioccolato: 365 sessioni; 9125 partecipanti; 225 000 fave di cacao  -  Numero eventi organizzati al Padiglione svizzero: 921, 103 000 partecipanti -  Numero visitate guidate: oltre 1000, oltre 20 000 partecipanti