“Nuove” e “vecchie” camelie, protagoniste in giardino a Villa Carlotta

marzo 2019 - Dopo la pausa invernale il giardino si anima grazie alla fioritura delle camelie che da sempre colorano il giardino all’italiana di Villa Carlotta. Quest’anno ci sarà una novità perché talvolta succede qualche imprevisto e quindi si deve correre ai ripari. Non sempre però una situazione negativa resta tale, a volte diventa opportunità: lo scorso autunno si è assistito alla caduta di un grande tiglio, abbattuto dai forti venti di fine ottobre, quelli che tanti danni hanno fatto alle foreste dell’Italia del nord. Cadendo, il tiglio ha compromesso una siepe di lauroceraso che si trova nel retro del museo, da qui l’opportunità di riqualificare questa piccola porzione di giardino con l’inserimento in questa aiuola, al posto del lauroceraso e dell’Aucuba japonica, di una serie di esemplari di camelia, che si raccordino, come essenza, con i sieponi di camelie che popolano l’area retrostante la Villa.

Per individuare le cultivar da inserire Villa Carlotta si è affidata all’esperienza della Società Italiana della Camelia, nella persona del Dott. Andrea Corneo, che ha indicato le varietà più pertinenti con il contesto delicato nel quale si andava ad intervenire e che corrispondessero ad esemplari reperibili in vivai specializzati. La scelta si è indirizzata alle cultivar dedicate agli anni del Risorgimento: la motivazione è legata al fatto che nel parco sono già presenti diversi esemplari di Cultivar che testimoniano la passione per le camelie che raccontano, proprio attraverso i loro nomi, un ritaglio patriottico della storia d’Italia.

Una scelta che è in linea con la mission dell’Ente Villa Carlotta che dal 1927 ha il dovere di conservare e valorizzare il patrimonio botanico e artistico affinché tutti ne possano beneficiare. Giovani piante di Camellia che si dovranno acclimatare nel luogo dove verranno messe a dimora e che col tempo cresceranno mantenendo l’anima di un parco, fatto di bellezza, di storia e di passioni come quelle che hanno contribuito a costruire l’Italia di cui tutti si è cittadini.

Come già sopra accennato è curiosa la scelta dei nomi da attribuire alle varietà che man mano venivano create: ad alcune furono riservate denominazioni ‘poetiche’ (‘Il Gioiello’, ‘Il Tramonto’. ‘Il Cigno’…), altre invece ci ricordano illustri membri dell’aristocrazia italiana (‘Paolina Maggi’, ‘Principessa Clotilde’, ‘Contessa Belgioioso Nova’), e diverse, ancora, portano il nome di eventi e personaggi storici: ‘Conte Cavour’, ‘Garibaldi’, ‘Pio IX’, ‘Il 22 marzo 1848’ e così via. Ve ne sono alcune che, con il loro nome, ricordano l’entusiasmo che unì i patrioti ai quali dobbiamo l’Unità d’Italia: è il caso della ‘Roma risorta’ o della ‘Italia Unita’.

L’appuntamento per scoprire le “nuove” e le “vecchie” camelie è per il 6 e 7 aprile con “Camelie sul Lario”, rassegna che da anni coinvolge Villa Carlotta e altre dimore del centro lago tra cui Villa Melzi, Villa Monastero e Palazzo Gallio.

Entrambe le date prevedono un laboratorio di bio cosmesi abbinato alla visita alle collezioni botaniche. Con ingredienti semplici presenti nelle nostre cucine e con alcuni elementi che la natura ci offre si possono realizzare prodotti di bellezza tra cui maschere viso, dentifrici, decotti e molto altro. Le camelie quindi non sono solo storia ma anche legate al nostro vivere quotidiano. Nello specifico l’olio che si ricava dalla spremitura dei semi di Camelia Japonica ha un uso tradizionale come protettivo, per mantenere la salute della pelle e dei capelli e come emolliente. La pelle, l’organo più esteso e che ha la maggior intensità di scambio di sostanze e calore con l’ambiente esterno e di cui dobbiamo prenderci cura con prodotti rispettosi della sua fisiologia.

Due appuntamenti: alle ore 10.30 e alle ore 14.30

Sabato 6 aprile sarà possibile godere di un momento unico con una gita in battello organizzata tra Villa Carlotta (Tremezzina) e Villa Melzi a Bellagio. Prenotazione obbligatoria, posti limitati.

Info e prezzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | per le prenotazioni www.villacarlotta.it