A Milano dal 6 all'11 ottobre 2015  Maestri del Buon Vivere Toscano

Toscana-Milano molto più vicini, di più che con un treno ad alta velocità. Per una settimana la Toscana accorcia le distanze: si racconta, spalanca le porte, tira fuori i “gioielli di famiglia”, invita a casa. E i padroni di casa hanno quell’allure che da secoli gli si riconosce: sono i Maestri del Buon Vivere toscano.L’indirizzo da mettere in agenda è quello dei Chiostri dell’Umanitaria in via Daverio 7 a Milano, i giorni clou tutti! 
Dal 6 all’11 ottobre infatti sarà un fuoco di fila di appuntamenti, ospiti, incontri, show cooking, esibizioni di grande arte pasticcera, degustazioni e attività. A cominciare dai tanti temporary atelier con i Maestri Artigiani live al lavoro. L’organizzazione dell’intera settimana è a cura di ARTEX Centro per l’Artigianato Artistico della Toscana.  
Una Toscana cosmopolita e segreta al tempo stesso, sontuosa ma anche intima che si racconta miscelando manufatti d’eccellenza e supremazia artigiana, qualità e fascino del paesaggio e straordinarietà agroalimentare.
Una terra che nutre, creativa e fattiva, un laboratorio a cielo aperto proprio di Buon Vivere e fonte di emozioni. 
Una Toscana per estimatori del bello come del buono che come spesso capita si incontrano proprio intorno ad una tavola, ideale, ma non solo. Già perché la scena principale in questa settimana all’Umanitaria sarà rappresentata da una tavola “speciale”, una grande tavola apparecchiata in resina bianca, non una tavola tradizionale ma un nuovo spazio "abitativo" vivo e dinamico che coinvolge i sensi, lo spazio, l'estetica della tavola e del piatto.
Ibridazioni e un po’ di fantasia anche col food: non solo alta tradizione infatti, come in Toscana ci si aspetta, ma anche uno street food un po’ sui generis, un ciclofood “a giro” nei Chiostri. Cucina creativa e social food per un rito affatto convenzionale messo in scena, nonché in tavola, da Cuisine Collectif, una squadra di giovani cuochi “professionali ma non professionisti”, vulcanici e gioiosi in arrivo da Firenze. Non è un wine bar ma un open bar su due ruote, un aperobike oltre gli orari canonici dell’aperitivo. Piccola cucina mobile che servirà a tutte le ore "la porchetta fighetta" a base di arista, erbe aromatiche toscane e un pan focaccia fatto a mano, rivisitazione in chiave toscana del kebab.
La Toscana vi aspetta! L’invito è aperto. Soprattutto a chi ha voglia di farsi sorprendere.