Design: 101 storie Zanotta  Una ricetta impossibile -  Beppe Finessi 
 
novembre 2015 - Un sedile da trattore che si trasforma in sgabello, una sella da bicicletta che diventa un punto d’appoggio oscillante ma praticabile, un sacco pieno  di pallini di polistirolo che non  ha forma ma che proprio  per  questo  asseconda e accompagna qualunque movimento,  un  fascio  di  bastoni  che  si  aprono  per  accogliere  vestiti;  e  ancora,  uno 
specchio che ricalca il profilo di una delle più belle sculture classiche, un sistema di tavoli  decorati  a  quadretti  come  fossero  cruciverba,  un  divano  morbido  fatto  solo  di imbottitura  e  senza  struttura,  una  poltroncina  tutta  di  alluminio  e  piena  di  buchi  per resistere  all’aperto  anche  per  un  secolo,  una  serie  di  tavoli  in  cristallo  sostenuti  da gambe di acciaio incollate magicamente in modo invisibile.  
Potremmo continuare ancora, con una girandola di esempi dirompenti, per provare a raccontare di cosa sia stata capace un’azienda nata nel 1954 per desiderio, volontà, forza  ed  energia  di  Aurelio  Zanotta.  Un  imprenditore  di  razza,  di  quelli  che  in  un secolo, nel proprio ambito d’appartenenza, ne nascono tre o quattro. Ma come solo lui 
capace  di  costruire  una  realtà  –  dove  nel  corso  degli  anni  aveva  coinvolto  via  via  i fratelli Emilio, Ermanno e Battista nei vari ambiti dell’organizzazione e della gestione dell’azienda – dal DNA unico, sostenuta dall’opera di tanti progettisti che mai come qui hanno saputo contribuire tutti insieme a scrivere una storia “collettiva” dove un grande 
regista (Aurelio) sapeva cogliere al meglio le caratteristiche di ognuno. Un elenco di autori  infinito  e  distillato  insieme,  che  risulta  la  più  credibile  storia  del  design contemporaneo che si possa trovare nel catalogo di una sola azienda di design. Ma raccogliere intorno a sé “quelli bravi” non basta, altrimenti la ricetta sarebbe semplice, 
e  tutti  potrebbero  provare  a  costruire  un’azienda  fatta  da  fuochi  d’artificio  simili  a questi.  In  più  la  formula  magica  non  è  scritta  da  nessuna  parte,  perché  stava  tutta nell’intuito  e  nelle  passioni  di  Aurelio,  che  sapeva  unire  e  mescolare  diverse propensioni,  affinità,  sensibilità,  amori  e  interessi,  facendo  in  modo  che  ognuna  di 
queste  componenti  diventasse  un  tassello  risolto  in  sé  e  integrato  agli  altri,  in  un difficilissimo,  unico  e  sapiente  gioco  a  incastri.  E  prima  di  mettere  in  ordine  101 pensieri su altrettanti e più progetti entrati in produzione nel corso di sessant’anni di storia, divertendoci nel tratteggiare caratteristiche, specificità e  orizzonti di così  tanti successi,  compresi  molti  riconosciuti  capolavori,  proviamo  a  cogliere  l’universo  di modalità ricorrenti e di atteggiamenti che tornano nell’agire di Aurelio Zanotta, e poi di Eleonora e di Francesca, le figlie oggi a capo dell’azienda: un mondo di parole chiave che costituiscono l’identità di questo catalogo unico al mondo… 
 
 
Autore: Beppe Finessi 
Book Design: Leonardo Sonnoli 
Casa Editrice: SilvanaEditoriale