ENTE NAZIONALE RISI e CENTRO RICERCHE SUL RISO:l'unico esempio di organismo interprofessionale esistente in Europa per operare scelte concrete nell'interesse di tutta la filiera.

ottobre 2016 - Alla fine degli anni venti la risicoltura italiana attraversò uno dei momenti più delicati della sua ultrasecolare storia. L’epilogo che si profilava era drammatico: ridurre drasticamente la coltivazione fino ad annullarla, avendo come conseguenza la perdita di centinaia di migliaia di posti di lavoro ed un colpo mortale all’economia della pianura padana.
Le categorie interessate seppero reagire, ipotizzando un organismo per quel tempo straordinariamente moderno, capace di cogliere in anticipo i mutamenti del mercato nazionale ed internazionale, dare gli indirizzi pertinenti a coloro che di riso vivevano, promuovere e sostenere i progressi della risicoltura nazionale. Nel 1931 fu così istituito l’Ente Nazionale Risi con una legge che nel suo primo articolo sancisce un compito ed una funzione essenziali ogni qual volta si intenda intraprendere con successo una iniziativa economica: il compito e la funzione della promozione e dell’informazione perché l’immagine del riso sia sempre nitida agli occhi del consumatore e perché esso possa radicarsi saldamente e stabilmente nella cultura popolare. Per adempiere ai propri scopi istitutivi l’Ente Nazionale Risi svolge una intensa attività mirante alla tutela del settore risicolo: promuove il riso “made in Italy” con campagne d’informazione e concorsi, fornisce assistenza tecnica e servizio analisi e conduce azioni volte al miglioramento della produzione.

E’ l’unico esempio di organismo interprofessionale esistente in Europa per operare scelte concrete nell’interesse di tutta la filiera.
L’Ente attua anche il controllo di tutta la commercializzazione del riso italiano stilando annualmente bilanci preventivi e consuntivi di collocamento che, opportunamente divulgati, costituiscono un valido strumento per l’orientamento della produzione italiana e per ottenerne il collocamento.Accanto a queste azioni, un altro compito di rilievo è rappresentato dallo svolgimento dell'attività di organismo di intervento per conto della Commissione europea. 


L’Ente Nazionale Risi è presente in tutte le zone risicole, con sedi ed uffici a Milano, Codigoro (FE), Isola della Scala (VR), Novara, Oristano, Pavia e Vercelli e può contare sulla collaborazione di 80 addetti:attraverso il proprio Centro Ricerche sul Riso, a Castello d’Agogna, presso Pavia,   svolge attività di ricerca e sperimentazione. 
Il Centro Ricerche sul Riso, che svolge una ricerca applicata rispondendo alle attese della filiera, intrattiene rapporti di collaborazione con diverse istituzioni italiane, europee e mondiali che operano nel campo della ricerca e sperimentazione, tra le quali va segnalata la collaborazione con l’I.R.R.I., che ha consentito un proficuo scambio di conoscenza e di materiale.
Le attività di ricerca e di sperimentazione sviluppate dal centro Ricerche sul Riso sono articolate in tre settori principali:miglioramento genetico e biotecnologie, agronomia e difesa echimica e merceologia (unico laboratorio nell’Unione europea accreditato per le analisi merceologiche sul riso).

Il Centro dispone di una biblioteca molto ben fornita, con circa 3.000 volumi suddivisi per categoria e circa 200 riviste catalogate per titolo che contemplano le principali riviste scientifiche a livello mondiale: inoltre nel centro  è presente una collezione del germoplasma con circa 1.800 accessioni che sono state catalogate e classificate sulla base di protocolli internazionali. La banca del germoplasma è un grande patrimonio dell’Ente in quanto in essa sono conservati tutti i risi italiani e non, raccolti da diverse istituzioni pubbliche e private ed è unica nel suo genere. L’importanza che ne deriva, in funzione di una sua utilizzazione dinamica per lo sviluppo dei programmi di miglioramento genetico in particolare e più in generale per la conservazione a salvaguardia della biodiversità, impone un’attenzione particolare per la sua conservazione e gestione.
Annessa al Centro vi è un’azienda agricola dotata di attrezzature, mezzi ed immobili indispensabili al compimento di tutta l’attività sperimentale. Il Centro è dotato di un set di attrezzature per l’acquisizione di dati meteorologici che consentono il rilievo della radiazione globale, della temperatura minima e massima, della piovosità, dell’umidità, della direzione e velocità del vento.


Il numero di incroci effettuati dalla costituzione del Centro Ricerche sul Riso sino alla fine del 1997 era di 3.418. Dal 2000 ad oggi si è dato notevole impulso alla costituzione varietale sia su materiale convenzionale, sia su materiale a tecnologia Clearfield®.

In questo periodo sono stati eseguiti 6.894 combinazioni d’incrocio, che hanno dato origine a 13 nuove varietà ed a 4 linee in iscrizione. Molte altre linee sono in osservazione. Le principali pubblicazioni di carattere scientifico sono state circa 200. Le varietà selezionate dal Centro ed iscritte al registro Nazionale delle Varietà sono 30, di cui 16 coltivate.

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