MUFOCO MUSEO DI FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA SI RINNOVA PER FESTEGGIARE NEL 2024 I SUOI PRIMI 20 ANNI

ottobre 2023 -Mufoco, il primo Museo pubblico in Italia dedicato alla Fotografia Contemporanea e all’immagine tecnologica (tuttora l’unico nel settore), si appresta a festeggiare nel 2024 i suoi primi vent’anni: inaugurato infatti nell’aprile 2004, dal 2005 si è costituito in Fondazione di partecipazione, attualmente presieduta dal poeta e scrittore Davide Rondoni. La sua sede centrale, nella secentesca Villa Ghirlanda di Cinisello Balsamo – Milano (2.400 metri quadrati disposti su tre piani nell’ala sud, inclusivi di bookshop e spazio performance; laboratori di catalogazione; archivio climatizzato; biblioteca e area di consultazione dei fondi digitalizzati), per 110 giorni chiuderà l’accesso al pubblico lasciando spazio alle attività previste dal Bando PNRR vinto nel corso dell’anno: il Museo rinnova i suoi spazi e dal 10 febbraio accoglierà il suo pubblico in una sede ancora più innovativa e attrezzata per fruire al meglio non solo delle mostre, ma anche di migliaia di immagini digitalizzate, provenienti da 40 fondi fotografici. La ristrutturazione coinvolgerà il piano terra del Museo, che si rinnova grazie ad un progetto di Interior Design a firma dello studio di architettura Dotdotdot.

Anticipa il Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea, Davide Rondoni: «gli interventi, pensati nell’ottica dell’abbattimento delle barriere fisiche e cognitive per un Museo realmente accessibile e inclusivo, riguarderanno la hall d’ingresso e area accoglienza con il bookshop, la sala conferenze e l’area della didattica. Nei nuovi spazi il pubblico sarà accolto da un’installazione immersiva che permetterà la navigazione nelle collezioni del Museo e nei programmi di attività e iniziative, un valore aggiunto importante perchè l'arte fotografica è l'arte dello sguardo. Uno sguardo impoverito è la depressione dell'umano, noi coltiviamo sguardi ricchi d'anima. Mufoco è un museo gentile e grintoso, grazie alla sua storia, ai suoi archivi, ai suoi collaboratori e a chi ne comprende valore e potenzialità. La vocazione culturale e civile del museo è al centro anche dei suoi prossimi importanti sviluppi, e della partecipazione Mufoco a molti progetti espositivi che lo confermano punto di riferimento nazionale, e non solo, per la fotografia contemporanea».

La riapertura al pubblico di Mufoco, nel febbraio 2024, coinciderà con l’inaugurazione della mostra di Mario Giacomelli Questo ricordo lo vorrei raccontare, realizzata in collaborazione con l’Archivio Giacomelli, a cura di Katiuscia Biondi Giacomelli, e con la presentazione di un nuovo progetto dell'artista Ilaria Turba, che è attualmente in corso di realizzazione e che si inserisce nella lunga tradizione del Museo di coinvolgimento dei cittadini per la creazione di opere partecipate. Al termine di un lungo percorso condiviso e aperto a tutta la città, l'artista e il pubblico saranno protagonisti di una giornata di festa e di scambio, una sorta di omaggio alla storia ventennale del Museo e di promessa per l'attività futura, che invaderà gli spazi di Villa Ghirlanda nella giornata di domenica 11 febbraio.

VIVERE MUFOCO, AUTUNNO 2023

Mufoco resterà per tutto l’autunno una realtà culturale da vivere pienamente, nel quotidiano: il patrimonio Mufoco sarà fruibile in molteplici sedi espositive di tutta Italia, da Milano a Napoli, da Roma a Firenze: città che ospitano mostre realizzate in partnership o con l’apporto determinante del patrimonio fotografico Mufoco. A Milano per il grande omaggio a Gabriele Basilico e al suo sguardo cosmopolita, nella sede espositiva di Triennale Milano, è in corso la mostra “Le mie città”, aperta fino al 7 gennaio 2024, dove Mufoco è presente con tre nuclei di opere provenienti dagli archivi del Museo che conservano più di 1.200 opere dell’artista: “Archivio dello spazio” (Sesto San Giovanni, 1992-1993), “Milano senza confini” (1998) e “Paesaggio prossimo” (2006-2007).

Dal 25 ottobre al 5 febbraio 2024, Mufoco si sposta al MANN di Napoli, dove il Museo è copromotore e coorganizzatore della mostra “Francesco Jodice WEST”, realizzata in collaborazione di Electa, a cura di Matteo Balduzzi. “WEST” è un articolato progetto di ricerca di Francesco Jodice che racconta il sorgere e il declino del secolo americano, indagando le origini della crisi attuale del modello liberista e più in generale dell’Occidente in un arco di tempo compreso tra l’inizio della Gold Rush (1848) e il fallimento della Lehman Brothers (2008). La ricerca è stata sostenuta attraverso la X edizione di Italian Council e ha avuto come esito la produzione di 26 opere di differenti dimensioni che sono confluite nelle collezioni Mufoco.

E ancora, Mufoco è presente a Roma, nella mostra “Favoloso Calvino” alle Scuderie del Quirinale, con 4 opere di diversi autori; a Firenze nella mostra allestita agli Uffizi, “Camera con vista. Abi Warburg, Firenze e il laboratorio delle immagini”, con un’opera di Joan Fontcuberta, “Homeless”; nel Castello Campori di Soliera – Modena per la mostra “Il linguaggio delle immagini. Fotografia in Italia negli anni 80 e 90”, con 18 opere dell’archivio Mufoco di Basilico, Ghirri, Castella, Di Bello, Guidi e Fossati.

Fra le ulteriori iniziative delle prossime settimane: il Servizio educativo del Museo di Fotografia Contemporanea prosegue il suo percorso di ricerca sull’alfabetizzazione visiva attraverso un calendario di incontri, conversazioni, workshop: fino a febbraio 2024 Mufoco propone un palinsesto di attività supervisionato da un comitato scientifico di esperti e specialisti medici, educatori, pedagogisti, finanziato dal PNRR, a sostegno della comunità e delle problematiche sociali più urgenti.

Vivere Mufoco è semplicissimo anche in un click sul sito www.mufoco.org  ogni giorno e a qualsiasi ora, chiunque può accedere alle mostre digitali che raccontano alcuni possibili percorsi negli Archivi del Museo. Sono attualmente visitabili online le digital exhibition “Fotografia astratta dalle avanguardie al digitale nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea”, “Anni Sessanta e Settanta: il corpo come linguaggio”, “1984. Fotografie da Viaggio in Italia. Omaggio a Luigi Ghirri”, che ripropone in sintesi - quarant’anni dopo - la mostra Viaggio in Italia, curata da Ghirri stesso nel 1984 e divenuta il manifesto della “Scuola italiana di paesaggio”.

Le collezioni del Mufoco continuano intanto ad ampliarsi: grazie alla vincita del Bando Strategia Fotografia 2023 (promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura) il Mufoco acquisirà e conserverà alcune opere di una delle maggiori figure dell’arte e della fotografia in Italia, Franco Vaccari, con la serie Photomatic d’Italia (1972-1974), realizzate in diretta continuità con la celeberrima "Esposizione in tempo Reale n.4 Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio" presentata alla XXXVI Biennale di Venezia del 1972.

Entreranno in collezione anche nuove opere sul paesaggio italiano contemporaneo realizzate da dieci fotografi e artisti visivi under 40, selezionati attraverso la Open Call L’Italia è un desiderio, promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e dal Mufoco stesso, con la collaborazione istituzionale di Scuderie del Quirinale e Fondazione Alinari.