Azienda Vinicola NITTARDI, la fusione felice tra vino, arte e cultura

 

ottobre 2018 - L’azienda vinicola Nittardi, proprietà della famiglia Femfert, si trova nel cuore del Chianti Classico e da secoli è la prova che un territorio può essere naturalmente vocato all’arte e alla viticoltura. Nittardi vanta una lunga tradizione artistico-enologica. Michelangelo Buonarroti l’aveva scoperta mentre viaggiava attraverso il Chianti, durante la progettazione di migliorie alle mura della Repubblica fiorentina e ne rimase così colpito, che nel 1549, mentre lavorava alla Cappella Sistina, acquistò la tenuta. Il vino prodotto in questo piccolo angolo di paradiso era così speciale, che l’artista volle farne dono a Papa Giulio II.

Stefania Canali e Peter Femfert, editore e gallerista d’arte di Francoforte, sono arrivati a Nittardi nel 1981. Per rendere omaggio alla memoria dell’illustre proprietario rinascimentale hanno incaricato da subito artisti internazionali di creare, per alcune bottiglie di Nittardi, un’etichetta e una carta seta che le avvolge. Le prime bottiglie del vino Nectar Dei provenienti dalle vigne della proprietà nella Maremma Toscana, sono state donate a Papa Benedetto XVI. Oggi è il figlio Léon ad aver preso le redini dell’azienda, dopo aver passato un lungo periodo in Cile, presso l’azienda biodinamica Casa Lapostolle, oltre ad aver studiato in Borgogna ed aver acquisito altre esperienze formative in aziende negli Stati Uniti, in Francia e Germania.

Léon segue un suo personale percorso che pone il terroir in primo piano. Produce vini con forti connotazioni territoriali e un preciso carattere, mantenendo una grande eleganza e piacevolezza. La tenuta si estende per trentadue ettari in totale, suddivisi in due territori diversi: uno di dodici ettari tutti nel comune di Castellina in Chianti e altri venti nella Maremma a sud di Grosseto, tra Scansano e Magliano.

I terreni compresi nelle diverse zone di produzione, entrambe privilegiate per esposizione e altitudine, hanno struttura e composizione differenti. Queste caratteristiche conferiscono ai vini una variegata modalità espressiva molto interessante per comprendere i due territori e mostrare due volti della Toscana. Nel Chianti si coltivano Sangiovese, altre varietà autoctone e una piccola vigna di Merlot. In Maremma troviamo: Sangiovese, Cabernet Sauvignon, Merlot, Petit Verdot, Cabernet Franc, Syrah, Vermentino, Roussanne e alcune varietà sperimentali.I vigneti sono ad alta densità con seimila seicentosessanta piante per ettaro. Il lavoro in vigna è affrontato con la massima attenzione. La vendemmia è completamente manuale, ogni grappolo è scelto con cura e raccolto separatamente per ciascuna vigna e varietà. Il processo di fermentazione e d’invecchiamento avviene in fusti di rovere francese di formato diverso (scelto in base ad una valutazione che è eseguita di volta in volta) e in fusti di cemento.Tutte le fasi sono controllate costantemente dai tecnici, sotto la supervisione dell’enologo interno Antonio Spurio e del consulente Carlo Ferrini.

La presenza costante di Léon Femfert e la massima dedizione, spesa ogni giorno, da un gruppo di lavoro appassionato e competente, assicurano una grande attenzione al dettaglio. Questo luogo, altamente vocato alla viticoltura, con un terroir eccezionale e una storia così importante, richiede un grande senso di responsabilità e altrettanta preparazione. La coltivazione è certificata Bio. Questo percorso intrapreso da molto tempo è stato la naturale conseguenza di un approccio rispettoso nei confronti dell’ambiente e del territorio, volto a custodire al massimo la biodiversità. Nella proprietà si scorgono vigne, campi, vegetazione di macchia, boschi di conifere e alberi di olivo che creano pennellate uniche e autentiche, in grado di tratteggiare dalla più lieve alla più intensa delle sfumature. Cento ettari di bosco protetto e dirompente macchia mediterranea consentono di mitigare i rigidi inverni e le estati siccitose, arricchendo di straordinari profumi i vigneti circostanti. Gli amici artisti, alcuni dei più grandi nomi dell’arte moderna e contemporanea, trascorrono periodi di quiete e lavoro in questo luogo incantato e rielaborano le loro emozioni interpretando Nittardi.

Ogni anno, dal 1981, Peter Femfert chiede loro di disegnare non solo l’etichetta, ma anche la carta seta usata per avvolgere la bottiglia di Chianti Classico"Casanuova di Nittardi", suggellando ogni vendemmia e connotando le diverse annate, con un’autentica galleria di capolavori d’arte contemporanea. Hanno collaborato a questo ciclo pittorico artisti di fama internazionale, tra cui: Yoko Ono, Eduardo Arroyo, Igor Mitoraj, Joe Tilson e per il 2016 Allen Jones, importante esponente della Pop Art e ancora Premi Nobel come Gunter Grass e Dario Fo. Nittardi è anche luogo da visitare, passeggiando lungo i sentieri dell’arte nel "Giardino delle Sculture”, un percorso esteso anche dentro i vigneti, punteggiato da opere di artisti, tra cui Miguel Berrocal, Horst Antes, Victor Roman, Raymond Waydelich, Friedensreich Hundertwasser. Nittardi è un "posto del cuore", adatto a trascorrere qualche giorno immersi nella natura, avvolti in un’atmosfera emozionante, assaporando l’eccellenza di questo territorio

Interessante la produzione dei vini:   Belcanto Chianti Classico (Castellina in Chianti, Villa Rosa), Casanuova di Nittardi Chianti Classico (Castellina in Chianti Vigna Doghessa) Nittardi Riserva Chianti Classico (Castellina in Chianti. Prodotto solo in annate di grande qualità) Ad Astra(Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma, un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc)Nectar Dei (Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma: il più prestigioso vino di Nittardi, è il risultato di uno straordinario uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah e Petit Verdot) Ben(Tenuta Mongibello delle Mandorlaie in Maremma, Vermentino in purezza) e infine  Olio e grappa.

Azienda vinicola NITTARDI , Castellina in Chianti (SI) | Tel: (+39) 05 77 / 74 02 69 | Fax (+39) 05 77 / 74 10 80 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | www.nittardi.com