L’ARABESQUE Presenta À LA RECHERCHE DU STYLE PERDU  
 
 
Novembre 2015 – Nella cornice soffusa e suggestiva del Cult Store L’Arabesque il tempo pare interrompersi, per riprendere a scorrere a un ritmo lento, con una cadenza più indicata  a  scoprire  ed  ammirare  la  bellezza  nelle  sue  infinite  declinazioni.  In  questa 
atmosfera di affascinante sospensione, la mostra “À la recherche du Style Perdu”, dal 25 novembre al 31 dicembre 2015 in Largo Augusto 10 a Milano, presenterà bijoux d’epoca stupefacenti, autentiche meraviglie perdute e ritrovate dalla ricerca ispirata 
di Chichi Meroni, padrona di casa e mente creativa dell’universo L’Arabesque.  
La  sostanza  impalpabile  di  cui  sono  fatti  i  sogni  si  materializza  in  creazioni  uniche,  da collezione:  bijoux  introvabili,  vere  e  proprie  opere  d’arte  à  porter  che  hanno contribuito a creare uno stile intramontabile, recando con sé l’allure inconfondibile 
di quel periodo storico che va dagli Anni ’20 agli Anni ’60, i decenni d’oro della Costume Jewelry e dei bijoux de couture.  
Un’occasione davvero unica per conoscere e ammirare collane, bracciali e spille che hanno fatto  la  storia  del  costume,  attentamente  selezionati  dall’archivio  de  L’Arabesque. 
Creazioni  prodotte  in  Francia,  negli  Stati  Uniti,  in  Italia  dal  1920  al  1960, realizzate con materiali quali argento, leghe metalliche, strass, cristalli, pasta di vetro e perle simulate: i maestri bijoutier hanno saputo trasformare materie “povere” 
in bijoux di rara bellezza, che nulla hanno da invidiare ai gioielli preziosi.   
Un vero e proprio spettacolo per gli occhi, una mostra che guiderà i visitatori in un percorso attraverso  forme  meravigliose,  colori  vivaci  e  cangianti,  accostamenti  inusuali  e stupefacenti, testimonianza della creatività travolgente e della fantasia irrefrenabile delle 
Maison iconiche dell’epoca quali Chanel, Christian Dior, Eisenberg & Sons, Bergère, KTF,  Napier,  Coppola  e  Toppo,  René  Mittler,  Joseph  Mazer,  Du  Jay.  Firme storiche, per gioielli che hanno generato il paradigma di un’eleganza senza tempo.  
Tra le creazioni esposte spiccano due mirabili collane con pendente: la prima, con pendente a nappa, è attribuibile a Chanel, realizzata in Francia nel 1930 circa, in argento, strass, perle simulate e pasta di vetro a imitazione dello smeraldo, con chiusura in metallo argentato; la seconda invece è attribuibile a Du Jay, in lega di metallo bianco e strass montati a pavé e incastonati  a  formare  una  catena  (Stati  Uniti,  1930  circa).  Tra  i  bracciali,  meritano  una menzione particolare lo scenografico bracciale articolato di Napier, creato negli Stati Uniti nel 1950 circa, in argento dorato Napier Sterling e il bracciale a cerniera di Bergère, sempre realizzato negli Stati Uniti nel 1950 circa, con mesh e decorazioni a getto in metallo dorato, firmato Bergère.  Le  spille completano questo viaggio a ritroso nel tempo, tra autentiche meraviglie  d’epoca:  ed  ecco  la  raffinata  spilla  con  pendente  al  centro  di  René  Mittler (Francia, 1930 circa), in metallo argentato, strass e pietre di colore, un bijoux dalla fattura e dall’eleganza impeccabili  e la spilla a forma di scudo di Joseph Mazer, realizzata negli Stati 
Uniti nel 1960 circa, in metallo dorato satinato e argentato, strass e pietre d’imitazione in vetro simulanti il rubino, il diamante e lo smeraldo. Una creazione di rara bellezza che è entrata a far parte della storia della Costume Jewelry: è stata infatti pubblicata in “Storia del Gioiello e del Bijou del XX secolo”, De Agostini, 2000-2003.  
Tutti  i  bijoux  presentati  alla  mostra  saranno  acquistabili:  un’opportunità  esclusiva  per aggiudicarsi uno straordinario oggetto da collezione da indossare, amare e conservare nel tempo.  
L’Arabesque  Largo Augusto, 10, 20122 Milano www.larabesque.net