I Provenzali sempre più sostenibili con i cosmetici a zero impatto alimentare

 

Milano, 16 settembre 2015 - Realizzare cosmetici 100% naturali senza intaccare preziose risorse alimentari: questo il progetto che I Provenzali hanno presentato oggi in EXPO 2015 durante l’evento “Da rifiuto a risorsa. Ecco cosa abbiamo pensato” organizzato per i 50 anni dell’azienda.

Oggi un terzo delle risorse impiegabili in alimentazione è utilizzato per altri scopi (biocarburanti, bioplastiche…) e 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengono sprecate ogni anno. Ridurre gli sprechi alimentari è quindi un’urgenza e una responsabilità di tutti.

Ed è con questa convinzione che Saponificio Gianasso, l’azienda che produce i cosmetici naturali a marchio I Provenzali, da il via ad una nuova serie di progetti che utilizzano gli esuberi di produzioni alimentari per realizzare con metodologie artigianali saponi e cosmetici naturali con le stesse caratteristiche organolettiche di quelli ottenuti dalla materia prima intera.

Nascono così, grazie alla collaborazione col Distretto Agrumi di Sicilia, le saponette ottenute dal “pastazzo”, il residuo umido della produzione industriale di succo di agrumi, che rappresenta circa il 50% del peso della frutta lavorata. Sono 700.000 le tonnellate di residui prodotti ogni anno dall’industria agrumicola in Italia: una quantità consistente, che comporta all’intera filiera grandi costi di smaltimento. Utilizzare il pastazzo da quindi un contributo importante all’ambiente e trasforma un fattore di rischio, compreso smaltimento illegale, in un’opportunità economica per la filiera.

Allo stesso modo I Provenzali realizzeranno i primi sali da bagno 100% made in Italy utilizzando le eccedenze delle storiche saline sarde Ing. Luigi Conti Vecchi Spa, inserite in un’oasi naturalistica dove nidifica il fenicottero rosa. O ancora, le saponette naturali ottenute impiegando le eccedenze della raccolta e della lavorazione delle dolcissime susine bianche di Monreale, presidio Slow Food.

Cosa serve ad un’azienda per progredire, migliorare il proprio business, produrre risultati positivi? Serve una capacità di Visione in grado di accogliere i bisogni, considerarli per il proprio business, tradurli in fatti concreti – dichiara Paolo Bassetti, socio e titolare di Saponifico Gianasso – In questa direzione vanno i progetti che stiamo per lanciare, e che si aggiungono alle azioni che abbiamo intrapreso da anni: dall’uso di ingredienti biologici alla cura massima della filiera, dalla scelta di packaging ecologico, riciclato e riciclabile all’abbattimento delle emissioni di CO2 grazie all’uso di impianti fotovoltaici ed alla razionalizzazione della logistica, solo per fare alcuni esempi”.

All’evento, coordinato da Rossella Sobrero, Consigliere della Fondazione Pubblicità Progresso, sono intervenuti Luca Barbato e Paolo Bassetti, soci titolari dell’azienda Saponificio Gianasso e I Provenzali; Mario Tozzi, primo ricercatore CNR, divulgatore scientifico e conduttore televisivo; Marilù Monte, agronoma; Giuseppe Leu, responsabile tecnico Ing. Luigi Conti Vecchi S.p.A.; Salvatore Imbesi, rappresentante Distretto Agrumi di Sicilia.

Saponificio Gianasso ha voluto inoltre festeggiare ad Expo 2015 il suo cinquantesimo anniversario con un’iniziativa colorata e divertente: nella corte di Cascina Triulza è stato realizzato un enorme mosaico, di 16 x 7 metri, composto con 21.800 profumatissime saponette vegetali de I Provenzali e raffigurante la scritta “Expo”. Un mosaico per battere il Guinness World Record stabilito nel 2014 in India con l’impiego di 20.382 saponette.

Con l’aiuto dei volontari di Emergency, I Provenzali e tutti gli invitati all’evento hanno composto il mosaico posando la loro saponetta, o meglio il loro mattoncino per il cambiamento. Una volta terminata la sfida, le saponette sono state donate a Emergency: il ricavato dalla loro vendita presso i negozi di Natale dell’associazione sarà destinato al Programma Italia di Emergency.

www.iprovenzali.it