LE FAMIGLIE STORICHE FESTEGGIANO L'AMARONE DOCG: QUALITÀ SENZA COMPROMESSI E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO RAPPRESENTANO L’IMPEGNO DEI PRIMI DIECI ANNI ASSOCIATIVI

Da Sx a Dx:  - Pierangelo Tommasi (Tommasi), Vicepresidente in carica - Marilisa Allegrini (Allegrini), ex Presidente  - Sandro Boscaini (Masi), ex Presidente - Maria Sabrina Tedeschi (Tedeschi), Presidente in carica - Alberto Zenato (Zenato), Vicepresidente in carica
4 marzo 2019 - – Decimo compleanno per le Famiglie Storiche, l'Associazione nata nel 2009 che oggi riunisce tredici storici produttori di Amarone Docg ( Allegrini, Begali, Brigaldara, Guerrieri Rizzardi, Masi,Musella, Speri, Tedeschi, Tenuta Sant'Antonio, Tommasi, Torre d'Orti,Venturini e Zenato ) e che promuove il vino divenuto icona vitivinicola  italiana conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
“Dieci anni insieme possono sembrare poca cosa se pensiamo alla lunga storia di ogni singola azienda associata. Diventano invece un traguardo importante se guardiamo agli obiettivi raggiunti dalle Famiglie Storiche nel decennio che si conclude quest’anno”, spiega Maria Sabrina Tedeschi, attuale presidente del gruppo .
Dal 2009 a oggi, a testimonianza dell’ampia condivisione dei principi fondanti dell’Associazione, è cresciuto il numero dei membri, si sono consolidate relazioni strategiche con produttori di altre regioni vitivinicole sulla base dei medesimi principi e si sono create importanti sinergie con associazioni e istituzioni legate al mondo del vino per fare sistema.
“Questi dieci anni sono stati complessi”, continua la presidente, “ma al tempo stesso affascinanti perché ci hanno visti impegnati insieme con un unico obiettivo: esaltare l’Amarone della Valpolicella e nel contempo divulgare l'interpretazione che le aziende associate, forti di un’antica tradizione,forniscono di questo vino”.
Il gruppo è composto da aziende storiche, ciascuna con le proprie caratteristiche e filosofia, che hanno dimostrato di saper camminare insieme nel reciproco sostegno l’una dell’altra. “Oggi l’Associazione commercializza annualmente circa 2,3 milioni di bottiglie di Amarone Docg, destinandone all’export circa 2 milioni (pari all’80% dell’intera quota)”, commenta Tedeschi.
“Nel 2009 il dato aggregato delle attuali Famiglie Storiche registrava circa 1,7 milioni di bottiglie esportate. In dieci anni quindi si è registrato un incremento in volumi esportati del 18%, a fronte di una continua crescita a valore e una forte affermazione negli Stati Uniti, Canada, Paesi Scandinavi e Svizzera”.

L’Associazione è stata costituita nel 2009 per volontà di dieci aziende fondatrici con la missione di esaltare l’identità del prezioso Amarone della Valpolicella e promuovere il rispetto della sua tipicità, la lunga tradizione artigianale e la valorizzazione del suo territorio. I soci delle Famiglie Storiche da sempre lavorano a favore della sostenibilità e si impegnano nella ricerca per migliorare i metodi di coltivazione e l’impatto sul territorio, testimoniando ogni giorno che
l’Amarone di alta qualità si può produrre solo attraverso l’arte del “saper fare”,unita alla profonda conoscenza del proprio terroir .
“Siamo oggi sempre più convinti che non vi possa essere produzione di qualità senza innovazione nelle scelte aziendali, agronomiche ed enologiche.Innovazione che richiede costanti investimenti di lungo periodo, senza ritorni economici immediati. Basti pensare agli investimenti negli acquisti di vigneti,nel rinnovo degli impianti, nelle ricerche vitivinicole che singolarmente e come gruppo, sosteniamo ogni anno”, afferma Tedeschi. “Tutti i soci fanno tesoro dell’esperienza familiare ma al tempo stesso ciascuno è anche motore del cambiamento, necessario proprio per preservare la storicità dell’Amarone”.
“Sin dall’inizio l’Associazione e i singoli associati si sono impegnati a promuovere collettivamente i loro Amarone di fascia alta e premium su scala internazionale”, aggiunge Sandro Boscaini, presidente del gruppo nel primo quadriennio . “Abbiamo così contribuito alla definizione di un’immagine alta di questo prodotto originale del Veneto e dell’Italia. Per noi l’Amarone rappresenta un valore primario sotto il profilo enologico, storico, territoriale ed economico. Non vorremmo fosse proposto come prodotto di massa, ma invece percepito come apice di una piramide produttiva tipica della Valpolicella, che offre altri interessanti vini come il Ripasso, il Valpolicella Superiore e il Valpolicella, ognuno leader nel proprio segmento di mercato. Anche l’intervento dei nostri associati per il rilancio di quel tempio dell’enologia italiana che è la Bottega del Vino va nella stessa direzione: la salvaguardia e la promozione di Verona e della sua nobile cultura vitivinicola. Ci auguriamo che i tanti produttori del territorio operino in difesa del prestigio dell’Amarone e della Valpolicella nel suo complesso”.

“La qualità va comunicata e raccontata. Proprio per questo, in dieci anni abbiamo condiviso decine di viaggi in tutto il mondo, incontrando rappresentanti di istituzioni anche internazionali e portando alla ribalta l’arte e la sapienza contadina che appartiene alla storia delle nostre famiglie e che rappresenta la base indispensabile per produrre un grande vino come l’Amarone”, sostiene Marilisa Allegrini , che ha ricoperto il ruolo di presidente dal 2013 al 2016 . “Abbiamo coinvolto appassionati, consumatori e operatori di settore, ci siamo impegnati a fare informazione e formazione sinergicamente nella convinzione che solo insieme si possa essere realmente efficaci. Ogni nostro gesto valorizza quel luogo bellissimo che è la Valpolicella. Degustare i suoi vini, inserendoli nel contesto storico, artistico e culturale esercita un grandissimo fascino agli occhi di chi ci guarda da fuori”.

“In questi primi dieci anni ci siamo impegnati su diversi fronti e tavoli per mantenere alta la bandiera della Denominazione, convinti che l’Amarone della Valpolicella debba avere una propria riconoscibilità”, conclude Tedeschi. “È stato un onore ricevere due anni fa il Wine Award for Friends dalla rivista Feinschmecker, che per la prima volta ha premiato un’associazione italiana,riconoscendoci la capacità di imporci sul mercato con rigore e professionalità dell’approccio commerciale. Lo scorso dicembre, la nostra Associazione è stata inoltre invitata al Simposio Internazionale organizzato da Terroir Renaissance International Shanghai: unica masterclass di vino italiano tra le tante dedicate alle grandi etichette francesi”.
Anche nel 2019 le Famiglie Storiche continueranno a promuovere l’Amarone della Valpolicella in Italia e nel mondo. È partito ieri da Milano un tour promozionale europeo che, in occasione dell’anniversario, toccherà le città che nel corso degli anni hanno accolto le iniziative di promozione e sensibilizzazione dell’Associazione. L’incontro di Milano ha visto la partecipazione di 150 operatori di settore a una degustazione delle migliori etichette delle tredici cantine, mentre in serata un’esclusiva cena di gala per 100 ospiti curata dalla storica Bottega del Vino di Verona ha celebrato e raccontato, attraverso le parole dei produttori, l’Amarone 2009: un omaggio all’anno di fondazione di Famiglie Storiche, ma anche una delle migliori annate per questo vino veronese d’eccellenza. www.famigliestoriche.it