McGarlet: OBIETTIVO CRESCITA, SEMPRE DA SPECIALISTI DEL SUPER ESOTICO


aprile 2024 - McGarlet, pioniere italiano della frutta esotica dal 1927, partecipa a Macfrut 2024, l'evento di riferimento per i professionisti del settore ortofrutticolo in Italia e all'estero, a Rimini dall’8 al 10 maggio. Con un catalogo di oltre 100 referenze, selezionate grazie alla stretta collaborazione con oltre 200 fornitori certificati in 55 Paesi del mondo e distribuite in tutta Italia nelle principali insegne della grande distribuzione organizzata e nei mercati ortofrutticoli, l’azienda è tra i principali attori nazionali del settore e ha scelto di posizionarsi per un’altissima specializzazione nell’esotico e innovazione nell’individuare nuovi trend.
“È insistendo ancora sulla stessa strada che vogliamo continuare a crescere”, spiega il CEO Davide Garletti, quarta generazione della famiglia che dalle origini a oggi ha guidato l’impresa che nel 2023 ha messo a segno un fatturato di 46 milioni di Euro. “Vogliamo riuscirci grazie alla specializzazione e all’altissima qualità dei prodotti, frutto del solido rapporto con i nostri fornitori,produttori selezionati in tutto il mondo che lavorano con standard altissimi riconosciuti dalle principali e più stringenti certificazioni internazionali. Con molti di loro abbiamo relazioni pluridecennali, che abbiamo ereditato dall’enorme lavoro che prima di noi ha fatto nostro padre,viaggiando in tutto il mondo per conoscere direttamente le comunità produttrici, instaurando vere e proprie partnership, anziché semplici rapporti commerciali, che ancora oggi io e mia sorella Martina portiamo avanti con cura.”
Grazie alla sua presenza frequente e diretta nelle comunità produttrici e a una profonda conoscenza dei prodotti, anche e soprattutto i meno noti ai consumatori italiani, l’azienda di Albano Sant’Alessandro (Bergamo) è riuscita a posizionarsi nel mercato con un’identità chiara e definita. Basti pensare che prodotti ormai normalmente presenti nel carrello della spesa, come ananas e banane, non compaiono più nel suo catalogo, se non in varietà particolari come platano,banane rosse, ananas baby. Una scelta coraggiosa, che le ha consentito di arrivare a occupare posizioni di mercato da leader in alcune categorie.
E il futuro? Quali sono le previsioni, dato che molte ricerche evidenziano consumi in costante calo per l’ortofrutta nel nostro Paese? “Dai dati in nostro possesso, relativi al 2023 e al consumo domestico – spiega Davide Garletti - il valore del comparto frutta tropicale aumenta in valore rimanendo pressoché stabile a volume, per effetto inflattivo principalmente. Come per altre categorie, aumenta la frequenza di acquisto, ma diminuisce il volume per singolo acquisto.
Aumenta la penetrazione spinta da alcuni frutti - avocado in primis - presso le famiglie italiane,segno che almeno per alcune categorie l’esotico sta uscendo dalla stagionalità, diventando sempre più prodotto abituale. Per quanto ci riguarda, siamo allineati a quanto è il benchmark, l’avocado in tutte le sue varietà rappresenta il prodotto che incide maggiormente sul nostro fatturato. Al momento occupiamo una quota mercato di circa il 35%. Ma con grande soddisfazione registriamo
crescite confortanti anche sul cosiddetto super-esotico, ovvero le nicchie, in cui siamo specializzati con oltre 100 frutti provenienti da tutto il mondo. In questo senso possiamo dire che intercettiamo i microtrend che possono potenzialmente diventare nuove opportunità, agendo da innovatori nel mercato di riferimento.”