CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, Torino: 11 maggio – 14 agosto 2016 "Francesco Jodice Panorama "

 Francesco Jodice, What We Want, Aral, T51, 2008

 

maggio 2016 - CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia, inaugurato lo scorso ottobre a Torino e al suo terzo progetto espositivo, presenta Panorama, prima ricognizione sulla carriera del fotografo e filmmaker Francesco Jodice (Napoli, 1967). La mostra, a cura di Francesco Zanot, presenta la più ampia selezione di opere di Jodice mai raccolta in una singola esposizione ed esplora vent’anni del lavoro di questo artista eclettico il quale, proseguendo una propria investigazione dello scenario geopolitico contemporaneo e delle sue trasformazioni sociali e urbanistiche, utilizza tutti i linguaggi della contemporaneità, alternando fotografia, video e installazioni. La mostra sarà aperta al pubblico da mercoledì 11 maggio a domenica 14 agosto 2016.

Panorama racconta la processualità che anima il lavoro e la ricerca di Francesco Jodice: gli argomenti, le motivazioni e le riflessioni dietro la sua produzione permeano tutto l’impianto della mostra, coinvolgendo lo spettatore con un allestimento che pone al centro le procedure da cui ogni opera prende vita, lasciando emergere tutto ciò che precede e informa il risultato finale. In equilibrio tra teoria e pratica, il modus operandi costituisce infatti una parte cruciale di ogni progetto di Jodice, esprimendo una serie di tensioni e significati che a volte si ritrovano nelle opere concluse, mentre altre ne caratterizzano soltanto i preliminari.

Il Panorama in mostra non è quindi soltanto quello geopolitico, ma anche l'insieme delle metodologie sviluppate da Jodice, attraverso cui si delinea la sua ricerca e l'opera emerge dall'accumularsi di mappe, libri, ritagli di giornale, immagini di backstage, provini, interviste, filmati e molto altro, ora messi in mostra su un tavolo modulare di oltre 40 metri lungo il corridoio di CAMERA. Si tratta di una specifica sezione-laboratorio che non è introduttiva alla mostra o alle singole sale, ma è intesa come il motore dell’intera esposizione, alternandosi alla visione delle opere e avviando la riflessione dello spettatore su questioni fondamentali.

Per favorire una narrazione non lineare, ma fatta di intuizioni e deviazioni, le sale espositive sono messe in comunicazione con il corridoio tramite l’apertura di appositi varchi, privando il visitatore di un percorso prestabilito e lasciandolo libero di cogliere i rimandi tra le opere e i materiali, come un ospite a cui l’artista permetta di interagire nel suo atelier. Il progetto espositivo è a cura dell'Architetto Roberto Murgia.

Dalla vasta produzione di Francesco Jodice sono stati selezionati sei progetti paradigmatici che attraversano la sua carriera dagli esordi sino ai lavori più recenti, evidenziandone insieme la continuità e l’eclettismo. Una ricognizione che racconta tramite parole chiave un percorso ventennale che ha avuto come nuclei tematici la partecipazione, il networking, l’antropometria, lo storytelling e l’investigazione.

Temi ampi e complessi, ma parte della quotidianità per un viaggiatore instancabile come Jodice, che con la sua opera ci mostra un mondo al contempo lontano e vicino. Le 150 diverse metropoli di What We Want, vero e proprio atlante fotografico sull’evoluzione del paesaggio sociale, iniziato nel 1996 e ancora in progress, hanno forse più similitudini che differenze, così come i cittadini pedinati di nascosto del progetto The Secret Traces (1997-2007) e i tre casi-studio di Citytellers (2006-2010), serie di film su alcuni emblematici contesti geopolitici globali.

Il lavoro Ritratti di classe (2005-2009) costituisce una sorta di carotaggio sullo stato della cultura e della società italiana al giorno d'oggi, risolto attraverso il canone standard della fotografia scolastica di fine anno; The Room (2009-2016) afferma che si può imprigionare e raccontare un anno di vita del Paese attraverso pagine di quotidiani cancellate da uno strato di vernice nera, dove le poche parole risparmiate sono sufficienti a restituire la temperatura di un'intera epoca nel buio quasi totale della stanza.

Solid Sea (2002), progetto realizzato in collaborazione con il collettivo di ricerca territoriale Multiplicity originariamente presentato a Documenta 11 e qui riproposto in un allestimento concepito ad hoc per la mostra, trasforma invece il Mar Mediterraneo in uno spazio solido e compatto, unico confine stabile in un'epoca segnata dai conflitti e dalle continue revisioni delle identità nazionali.

Panorama è una mostra sull’opera di un artista il cui lavoro è strumento di documentazione, espressione e comprensione delle mutazioni degli scenari – immaginari e reali – del mondo contemporaneo e che restituisce all’arte il suo status di forma di impegno sociale.

La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da Mousse: un volume di sole immagini e didascalie, con cui si vuole contemporaneamente presentare l'intera carriera di un artista e innescare una riflessione sulla forma editoriale del catalogo.Si ringraziano per il prestito delle opere GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Galleria Michela Rizzo di Venezia.

Informazioni pratiche

Mostra principale Panorama Di Francesco Jodice A cura di Francesco Zanot

Dall’11 maggio al 14 agosto 2016

Opening: 10 maggio ore 19.00

 

Progetto espositivo collaterale - Project room 

Edward Weston. Il corpo e la linea

Ritratti di Edward Weston e disegni dei Minimalisti americani
Dalla collezione di Philip e Rosella Rolla

Dall’11 maggio al 14 agosto 2016.

 

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia

Via delle Rosine 18 , 10123 - Torino

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#CAMERAtorino

Orari di apertura Lunedì 11.00 - 19.00.Martedì Chiuso.Mercoledì 11.00 - 19.00.Giovedì 11.00 - 21.00.Venerdì 11.00 - 19.00.Sabato 11.00 - 19.00.Domenica 11.00 - 19.00

Ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura

Biglietti Intero: €10.Ridotto: €6 fino a 26 anni e over 65.

Possessori Abbonamento Musei Torino Piemonte.

Possessori del biglietto di ingresso di: Museo Ettore Fico, Museo Nazionale del Cinema, MAO, Palazzo Madama, Borgo Medievale, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna, Touring Club Italiano, Forte di Bard, Amici della Fondazione per l’Architettura, iscritti all’Ordine degli Architetti, iscritti AIACE.

Gratuito per bambini fino a 12 anni e per i possessori della Torino+Piemonte Card.

Visite guidate

Sabato e domenica alle h.17.00 (senza prenotazione).
Biglietto intero + visita guidata: €12
Biglietto ridotto + visita guidata: €8
Per gruppi di oltre 10 persone è richiesta la prenotazione della visita guidata scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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