Provincia di Bergamo – Sedi varie 22/23 aprile – 21 maggio 2017 CHRONOS. L’arte contemporanea e il suo tempo


aprile 2017 - CHRONOS. L’arte contemporanea e il suo tempo, curata da Angela Madesani, è la prima di un ciclo di mostre a cadenza annuale dal titolo LE STANZE DEL CONTEMPORANEO, che vedrà coinvolti diversi comuni della Provincia di Bergamo distanti pochi chilometri l’uno dall’altro, su alcuni temi portanti della storia dell’arte che pongono in dialogo l’antico e la tradizione con il contemporaneo.
Questa prima rassegna è promossa da sei Comuni della bassa bergamasca orientale - Torre Pallavicina Cortenuova, Calcio, Morengo, Romano di Lombardia, Cologno al Serio - con l’intento di valorizzare i propri siti storici che si situano cronologicamente tra il XVI e il XX secolo. Edifici di grande rilievo, carichi di storia e memoria dove la curatrice porta le opere
di 46 artisti contemporanei, la cui riflessione è incentrata sul tema del “tempo”: in senso storico, esistenziale, storico-artistico, filosofico. In mostra vi saranno opere pittoriche figurative e non, fotografie, video, sculture e installazioni che entreranno in stretto rapporto con gli spazi interni ed esterni e in fitto dialogo fra loro. Saranno esposte opere storiche, partendo dagli anni Sessanta e Settanta, come quelle di Opalka o Gianni Pettena, passando attraverso l’ultimo decennio ‘900 - con lavori di Tullio Brunone, Daniela Comani o Luigi Mangiocco - e il primo decennio del nuovo secolo, fino al 2016.

“Gli spazi – sottolinea la curatrice - sono fortemente connotati e non si poteva pensare di esporvi opere che non fossero in sintonia con essi. Non ho però invitato gli artisti a presentare un lavoro site-specific. Li ho chiamati perché ho scelto insieme a loro dei lavori sul tema del “tempo/chronos”. Ognuno utilizza mezzi diversi, dalla fotografia al video, all’installazione, al disegno, alla pittura, alla scultura in marmo, ceramica, gesso, piombo o lana e anche la scrittura. La divisione e la collocazione nelle varie sedi delle loro opere segue un gusto curatoriale.”

Torre Pallavicina | Palazzo Barbò
A Torre Pallavicina tre sedi, molto vicine tra loro, ospitano le opere scelte dalla curatrice: Palazzo Barbò (dove Ermanno Olmi girò “Il mestiere delle armi”), la Torre (detta di Tristano) situata nel giardino di Palazzo Barbò e Palazzo Botti.
Nell’androne d’ingresso del primo piano di Palazzo Barbò, Paolo Cavinato, presenta Reflections, un’installazione che rappresenta l’azione del tempo e il suo scorrere, in relazione allo spazio.
Nella prima stanza sono collocate un’installazione con delle piccole sculture di Sergia Avveduti e due preziose sculture di ceramica di Nanni Valentini; di seguito, nella cosiddetta sala verde, Fabrizio Prevedello presenta alcune sculture installative in gesso - dove gioca con la forma del cerchio - che si pongono in dialogo con un fregio di bronzo dipinto di Paolo Icaro. Nella sala di fianco, affrescata con grottesche nel ‘500, dai cremonesi fratelli Campi, troviamo una mappa di cenere di Maria Elisabetta Novello, che ricostruisce una pianta di Atlantide, affrontando il tema dell’utopia. Segue la sala di Tullio Brunone (IV sala) con un’installazione sonora costituita da un pendolo. Nell’ultima sala, azzurra, Elisabeth Scherffig presenta dei disegni sulle cave, dal titolo Monumenti. Sono “testimonianze del tempo”. Nella stessa sala vi sono anche due opere ricamate di Maria Lai, scomparsa recentemente, che come Sheila Hicks sarà presente alla prossima Biennale di Venezia.

Torre Pallavicina | Torre (detta di Tristano) di Palazzo Barbò
I due piani della Torre, che dà il nome al paese, sono occupati da due grandi lavori installativi, uno di matrice sociale e antropologica del genovese Mauro Ghiglione e uno di Piero Fogliati (la suggestiva Macchina per produrre fantasmi), artista che ha indagato per oltre cinquant’anni il complesso tema della luce.

Torre Pallavicina | Palazzo Botti
A Palazzo Botti, sempre a Torre Pallavicina troviamo: la grande foto, L'Origine dell'Anima, di Filippo Armellin, presentata recentemente al Premio Cairo; di Daniele D’Acquisto alcuni acrilici su strati di plexiglass della serie Desert e un’installazione; tre lavori dal titolo Mirror di Maurizio Donzelli, in cui vengono utilizzate delle lenti prismatiche, atte a modificare la percezione del disegno che costituisce l’opera.
Dell’israeliano Ariel Schlesinger vi è l’opera Untitled (Screw/Unscrew) del 2015, dove vediamo una coppia di viti in bronzo incorniciate, a cui è stata modificata, impercettibilmente, la filettatura; Sheila Hicks è presente con delle sculture di lana di recenete realizzazione; Vittorio Messina, con alcuni lavori di piombo, molto affascinanti, con delle lettere impresse; del tedesco Peter Welz, sono in mostra 5 fotografie elaborate della serie realizzata nel 2014 su Casa Malaparte di Capri, importante opera architettonica di Adalberto Libera; infine un lavoro di Silvia Celeste Calcagno, realizzato con una particolare tecnica di fotoceramica, sull’ossessione e la ripetizione.

Cortenuova | Palazzo Colleoni
Palazzo Colleoni a Cortenuova è una sede particolarmente bella, con un parco molto grande e suggestivo. All’esterno troviamo due sculture: Stele in marmo nero, del 2005, di Fabio Viale e Necessità Ascensionale Marmo di Carrara e acciaio patinato, del 2011-2013, di Daniele Nitti Sotres.
All’interno del palazzo il tema della mostra viene affrontato attraverso originali opere di fotografia e pittura assai diverse tra loro. Daniela Comani presenta Sono stata io. Diario 1900-1999 (2002/2006), un’opera sul tempo della storia. Di Roman Opalka, uno dei più importanti artisti del XX secolo, vi sono quattro importanti foto dal ciclo Opalka 1965 / 1 - ∞. Del duo J&Peg sono in mostra dei lavori (fotografie su plexiglass and legno) sul tema della memoria; del pioniere dell’arte digitale, Paul Thorel, immagini fotografiche, dal titolo Meditazioni (2010), che si richiamano ad algoritmi. Gianni Pettena, appartenente al nucleo originario dell’Architettura radicale, vicino al mondo della Land Art, porta alcune foto di About non conscious architecture del 1972. Mariella Bettineschi presenta un lavoro fotografico su alcuni dipinti antichi, dove crea un gioco di occhi in movimento.
Mentre Antonio Marchetti Lamera, Ivan De Menis, Roberto Rizzo e Giacinto Occhionero presentano lavori pittorici sul gesto e le ombre. Si tratta di riflessioni di matrice linguistica, sul senso della pittura nella contemporaneità artistica.

Calcio | Palazzo Vezzoli
A Palazzo Vezzoli le opere sono collocate all’ingresso e sullo scalone d’onore del palazzo. Di Alessandra Baldoni ci sono tre serie di lavori, ispirati ai racconti Il messaggio dell'imperatore, La metamorfosi e Davanti alla legge, dello scrittore Franz Kafka. Una grande scultura di velluto, Red Net, dell’argentina Elizabeth Aro scende dal soffitto e avvolge lo spazio circostante come una grande piovra. Infine troviamo un lavoro pittorico di matrice astratta di Marco Grimaldi intitolato HABITAT 2/18, del 2012.

Morengo | Palazzo Giovanelli
A Morengo nella Sala Cisl di Palazzo Giovanelli, vi sono le fotografie della serie Towers di Andrea Valsecchi, realizzata nel 2016, in cui reale e virtuale vengono posti in dialogo. Sempre all’interno troviamo i progetti per la scultura Scorpio fossili: barriere in siccità arcaica, del 2004-2015 di Nicoletta Frigerio e alcune formelle in ferro cotto di Giovanna Bolognini. All’esterno oltre alla scultura appena citata della Frigerio, troviamo della Bolognini La ruota del Tempo del 2007.

Romano di Lombardia | Palazzo della Ragione
In questa antica sede troviamo un’opera di carattere spirituale di Luigi Manciocco, Animula, un lightbox del 1998, e un’installazione dell’argentina Ines Fontenla (Il giardino dei tempi che si biforcano) che, attraverso dei pendoli, sabbia e colore indaga sui temi del tempo, della scienza, dell’ecologia, in relazione all’uomo. Di Aldo Grazzi sono in mostra due installazioni dal titolo Giardino d’inverno. Fiorenzo Rosso, presenta originali macchine per la visione, dove i soggetti sono set ricostruiti liberamente, utilizzando vecchie foto e fotografati con stereo-camere vintage; mentre Mara Pepe presenta una serie di lavori fotografici in cui indaga il tema dell’apparenza.

Cologno al Serio | La Rocca - Sala del Cavallo
Questa sede è dedicata principalmente alla fotografia. I giovanissimi Silvia Gazzola e Alberto Messina, presentano degli “still life”, intesi come “memento/registrazione del tempo”; Paolo Parma, un lavoro dal titolo Le città invisibili (2016), in cui evoca, attraverso le ombre, delle costruzioni architettoniche. Hiroyuki Masuyama, importante artista giapponese, che vive in Germania, porta un video di 8 minuti (Way 01.01.2001-31.12.2001, del 2001) dove racconta lo scorrere, il passare, l’avvicendarsi del tempo, attraverso immagini che fluiscono velocemente e mostrano il cambiamento del paesaggio durante le stagioni dell’anno.

Il catalogo, edito da Scalpendi, conterrà il testo della curatrice Angela Madesani e le immagini a colori di tutte le opere che verranno fotografate presso le rispettive sedi espositive. La mostra sarà quindi allestita all’inizio di aprile per permettere all’editore di pubblicare il catalogo in tempo per l’inaugurazione.

SCHEDA TECNICA DELLA MOSTRA
CHRONOS. L’arte contemporanea e il suo tempo A cura di Angela Madesani
Provincia di Bergamo – Sedi varie 22/23 aprile – 21 maggio 2017
Orario: sabato 16-19; domenica 15-19. Gli altri giorni su appuntamento, contattando le rispettive sedi.

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Torre Pallavicina
INAUGURAZIONE SABATO 22 APRILE ORE 11
Info: Tel. 3492626115, www.palazzobarbo.com .
Biglietto d’ingresso: 3,00 euro

Torre Pallavicina | Palazzo Barbò Via Torre 19 CHIUSO SABATO 6 MAGGIO
· Sergia Avveduti, Tullio Brunone, Paolo Cavinato, Paolo Icaro, Maria Lai, Maria Elisabetta Novello, Fabrizio Prevedello, Elisabeth Scherffig, Nanni Valentini (interno)

Torre Pallavicina | Torre di Palazzo Barbò Via Torre 19
· Piero Fogliati, Mauro Ghiglione (interno)

Torre Pallavicina | Palazzo Botti Via San Rocco
· Filippo Armellin, Silvia Celeste Calcagno, Daniele D’Acquisto, Maurizio Donzelli, Sheila Hicks, Vittorio Messina, Ariel Schlesinger, Peter Welz (Interno)

Cortenuova | Palazzo Colleoni
INAUGURAZIONE SABATO 22 APRILE ORE 16
Via Molino 2 Info: Tel. 3407845995, www.palazzocolleoni.it . Ingresso libero
· Mariella Bettineschi , Daniela Comani, J & Peg, Ivan De Menis, Antonio Marchetti Lamera, Giacinto Occhionero, Roman Opalka, Gianni Pettena, Roberto Rizzo, Paul Thorel (interno)
· Daniele Nitti Sotres, Fabio Viale (esterno)

Calcio | Palazzo Vezzoli
INAUGURAZIONE SABATO 22 APRILE ORE 18
Via Papa Giovanni XXIII Info: Tel. Tel. 3408420855. Ingresso libero
· Elizabeth Aro, Alessandra Baldoni, Marco Grimaldi (interno)

Morengo | Palazzo Giovanelli
INAUGURAZIONE DOMENICA 23 APRILE ORE 10.30
Via Castello, 13 Info: Tel. 3384813854. Ingresso libero
· Giovanna Bolognini, Nicoletta Frigerio, Andrea Valsecchi (interno)
· Giovanna Bolognini, Nicoletta Frigerio (esterno)

Romano di Lombardia | Palazzo della Ragione
INAUGURAZIONE DOMENICA 23 APRILE ORE 11.30
Via Bartolomeo Colleoni 12 Info: Tel. 3396184200. Ingresso libero
· Ines Fontenla, Aldo Grazzi, Luigi Manciocco, Fiorenzo Rosso, Mara Pepe (interno)

Cologno al Serio | La Rocca (sede del Municipio), Sala del Cavallo
INAUGURAZIONE DOMENICA 23 APRILE ORE 16
Via Rocca Info: Tel. 0354183501. Ingresso libero
· Silvia Gazzola, Hiroyuki Masuyama, Alberto Messina, Paolo Parma (interno)

Il territorio della Provincia di Bergamo è ricco di meravigliose testimonianze storico-artistiche (Castelli, Chiese, Conventi, Santuari ecc.). Negli ultimi anni le iniziative a carattere culturale, naturalistico e gastronomico sono in continuo aumento. Un sito utile per avere informazioni, almeno per 4 dei 6 comuni coinvolti (Torre Pallavicina, Calcio, Cortenuova e Romano di Lombardia) è www.bassabergamascaorientale.it .