PALAZZO GRASSI, Venezia: dal 24 marzo 2019 al 6 gennaio 2020 "LA PELLE"  LUC TUYMANS

marzo 2019 - Palazzo Grassi presenta la prima mostra personale in Italia di Luc Tuymans (Mortsel, Belgio, 1958), nell’ambito del programma di monografiche, dedicate a grandi artisti contemporanei, che dal 2012 a oggi si alternano a esposizioni tematiche della Pinault Collection.
La mostra, curata da Caroline Bourgeois in collaborazione con Luc Tuymans, raccoglie oltre 80 opere, tracciando un percorso incentrato sulla sua produzione pittorica, con una selezione di dipinti realizzati dal 1986 a oggi, provenienti dalla Collezione Pinault e da musei internazionali e collezioni private.
Il titolo della mostra “La Pelle” è stato proposto dall’artista ed è ispirato al romanzo eponimo dello scrittore italiano Curzio Malaparte (1898-1957), pubblicato nel 1949. L’allestimento non segue un ordine cronologico, ma intende offrire nuovi confronti e riflessioni sulle questioni fondamentali affrontate dall’artista nella sua produzione pittorica.
Considerato uno degli artisti più influenti nel panorama internazionale, Luc Tuymans si dedica alla pittura fin dalla metà degli anni Ottanta e lungo tutta la sua carriera contribuirà alla rinascita del medium pittorico nell’arte contemporanea. Le sue opere trattano questioni del passato e della storia recente, ma anche soggetti quotidiani attraverso un repertorio di immagini provenienti dalla sfera personale e pubblica - dalla stampa, dalla televisione o dal web - rappresentate attraverso una luce non familiare, rarefatta, e restituendole in una forma rivolta a suscitare una certa inquietudine per arrivare a ottenere - come l’artista stesso ha descritto - una “falsificazione autentica” della realtà.

Per Caroline Bourgeois « pur ispirandosi a immagini esistenti il suo approccio non è mai quello della rappresentazione perfetta, ma al contrario quello di prendersi un rischio dipingendole. L’artista sostiene che la pittura debba comportare un vuoto, un difetto, e che è in questa “assenza” che l’osservatore può ricostruire la propria versione della storia, la sua narrazione. In questo senso, si può definire il suo lavoro concettuale più che figurativo. Un altro aspetto affascinante della sua opera è il suo essere silente: i suoi quadri sono spesso monocromi, hanno tonalità sorde, a volte più calde, a volte più fredde e con una prospettiva appiattita. Non intende prendere per mano il visitatore, ma gli chiede uno sforzo di riavvicinamento, una riflessione e una fisicità ».
Il percorso comprende un’opera site specific, realizzata in situ per l’atrio di Palazzo Grassi: un mosaico in marmo di oltre 80 mq che riproduce Schwarzheide, l’opera dipinta dall’artista nel 1986. Dal nome del campo di concentramento tedesco, l’opera riprende un disegno realizzato da un prigioniero nel corso del suo periodo di detenzione durante la Seconda guerra mondiale. Il mosaico è l’unica opera non pittorica presente in mostra. Il mosaico è stato realizzato da Fantini Mosaici ed è composto da oltre 200.000 tessere in marmo tranciate a mano e assemblate dagli artigiani della storica azienda milanese.Il catalogo della mostra  è pubblicato in co-edizione da Marsilio Editori, Venezia, e Palazzo Grassi – Punta della Dogana. Per informazioni www.palazzograssi.it 

BIOGRAFIA E CRONOLOGIA DI LUC TUYMANS
Luc Tuymans è nato nel 1958 a Mortsel, Belgio. Vive e lavora ad Anversa. Riconosciuto per aver contribuito alla rinascita della pittura negli anni 1990, l’artista belga Luc Tuymans continua ad affermare la pertinenza del proprio lavoro affrontando un’ampia gamma di argomenti. Le sue opere si basano su immagini preesistenti e trattano sia questioni del passato e della sua rappresentazione, sia soggetti quotidiani restituiti attraverso una luce non famigliare.
Il suo lavoro è stato oggetto di diverse mostre personali dedicate all’artista, tra cui: “The Swamp” al Reset Gert Robijns, Borgloon, nel 2017, “Glasses” al Museum aan de Stroom (MAS), Antwerp, nel 2016 e successivamente presentata presso la National Portrait Gallery, Londra, nel 2017, “Intolerance” al Qatar Museums Gallery Al Riwaq, Doha, “Birds of a Feather” alla Talbot Rice Gallery University of Edinburgh, Edimburgo, nel 2015, “Nice. Luc Tuymans” alla Menil Collection, Houston, nel 2013.
Luc Tuymans ha anche curato diverse mostre collettive: “Sanguine – Luc Tuymans on Baroque” al Contemporary Art Museum of Antwerp, Antwerp, poi presentata alla Fondazione Prada, Milano, nel 2018, “Intrigue: James Ensor by Luc Tuymans” alla Royal Academy of Arts, Londra, e “The Gap: Selected Abstract Art from Belgium” alla Parasol unit foundation for contemporary art, Londra, successivamente presentata al Museum van Hedendaagse Kunst Antwerpen, Anversa, nel 2016, “Constable, Delacroix, Friedrich, Goya. A Shock to the Senses” al Albertinum, Dresda, nel 2013, “A Vision of Central Europe” al Groeninge Museum, Brugge Centraal, Bruges, nel 2010 e “The State of Things: Brussels/Beijing” al Palais des Beaux-Arts, Bruxelles, successivamente presentata al National Art Museum of China, Pechino, nel 2009.
La mostra “La Pelle” a Palazzo Grassi è la prima personale dedicata all’artista in Italia.

 

foto 1 : Luc Tuymans, 'Twenty Seventeen', 2017. Pinault Collection, © Studio Luc Tuymans

foto 2 : Schwarzheide 2019 (dall’olio su tela eponimo del 1986) mosaico in marmo 960 x 960 cm Fantini Mosaici