Castello Gamba,Museo d’Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta,Châtillon:dal 26 luglio al 28 settembre 2025 MICHELANGELO PISTOLETTO e CITTADELLARTE GLACIAL THREADS. DALLE FORESTE AI TESSUTI DEL FUTURO

luglio 2025 - Il Castello Gamba - Museo di Arte moderna e contemporanea della Valle d’Aosta a Châtillon ospita, dal 26 luglio al 28 settembre, la mostra “Glacial Threads. Dalle Foreste ai Tessuti del Futuro”, un progetto di Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte in collaborazione con la Struttura patrimonio storico-artistico e gestione dei siti culturali della regione, e con la curatela di Fortunato D’Amico.
L’esposizione indaga il profondo legame tra arte, sostenibilità e moda rigenerativa. Partendo dal progetto Glacial Threads. From Forest to Future Textiles, promosso da Lenzing Group (leader mondiale nella produzione di fibre speciali a base di legno) con Cittadellarte, e finalizzato alla creazione di tessuti privi di microplastiche per proteggere i ghiacciai, la mostra affronta il tema del riscaldamento globale e dei cambiamenti socio-ecologici con una particolare attenzione per l'arco alpino.
Attraverso installazioni immersive, opere interattive e contenuti scientifici, il percorso accompagna i visitatori in un viaggio visivo e sensoriale: dalle foreste, simbolo di equilibrio naturale, ai tessuti del futuro, emblema di un’evoluzione responsabile. Un’esperienza che mette in luce il ruolo cruciale delle pratiche sostenibili e circolari nell’affrontare le sfide ambientali globali.
Il Maestro Pistoletto, da sempre noto per il suo impegno sociale e ambientale, candidato dalla Fondazione Gorbachev al Premio Nobel per la Pace 2025, attraverso le opere esposte stimola nel visitatore una riflessione sulla responsabilità collettiva. L’arte per Pistoletto è uno strumento per modificare la società e l'artista è un agente di cambiamento. L’arte, per Pistoletto, deve proporre soluzioni rigenerative utilizzando scienza e tecnologia per creare equilibrio e armonia con la natura.
La mostra, esplorando il legame tra arte, sostenibilità e innovazione tecnologica collima perfettamente con la missione culturale del museo. Il filone critico dell’ecologia, della sostenibilità e del rispetto della natura sta infatti prendendo forma all’interno della collezione permanente grazie a una serie di nuove acquisizioni che l’Amministrazione regionale ha promosso - Viviana Maria Vallet, Dirigente Patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali e Coordinatore scientifico Castello Gamba.
L’incipit concettuale di “Glacial Threads. Dalle Foreste ai Tessuti del Futuro” nasce da una consapevolezza che oggi non possiamo più ignorare: la progressiva scomparsa dei ghiacciai e la necessità urgente di una presa di responsabilità collettiva per la salvaguardia dell’ambiente L’allestimento dell’esposizione dà forma a un percorso dove le opere di Michelangelo Pistoletto e quelle realizzate dalla sua organizzazione, Cittadellarte, introducono a una riflessione complessa sulla vita dei materiali, sul cambiamento climatico e sull’impatto delle azioni umane che condizionano gli sviluppi del futuro. L’arte si fa strumento attivo di trasformazione: entra nei territori, connette persone, comunità, istituzioni e imprese, dando forma a un processo rigenerativo che non si esaurisce nei confini del museo, ma si espande nei paesaggi del cambiamento - Fortunato D’Amico, curatore della mostra.
All’interno di Glacial Threads lo spazio espositivo, suddiviso in tre sale, si trasforma in un organismo vitale dove arte, pensiero ecologico e sperimentazione convivono in un dialogo fluido. Le opere di Pistoletto mirano a tessere una narrazione comune, come fibre che si intrecciano per generare una nuova trama culturale e ambientale.
In mostra, molte opere emblematiche del percorso creativo di Pistoletto. Metamorfosi, che esplora il concetto di trasformazione, individuale e collettiva, si propone come un invito alla riflessione sulla relazione tra arte, società e individuo; attraverso l'uso di specchi e di materiali comuni, Pistoletto mira a creare un'esperienza di partecipazione attiva, coinvolgendo lo spettatore nel processo creativo e nella riflessione sulla propria identità. La Mela Reintegrata rappresenta la ricomposizione degli elementi opposti: natura e artificio; la mela significa natura, il morso della mela significa artificio: con la Mela Reintegrata l'artificio assume il compito di ricucire la parte asportata dal morso e ricongiungere l'umanità alla natura, anziché continuare ad allontanarla da essa. L'Albero di Ama: divisione e moltiplicazione dello specchio riflette la dialettica dell'artista tra unità e divisione, rappresentata attraverso la sezione di un tronco che contiene uno specchio. In ultimo, La Formula della Creazione concetto centrale nell'opera di Pistoletto e nella sua visione del mondo; l'idea è che la connessione tra natura e artificio, o tra opposti in generale, generi qualcosa di nuovo e positivo, un "terzo soggetto" che si unisce ai due elementi originali. Questo terzo soggetto, rappresentato dal cerchio centrale, è il grembo della rinascita, dove si genera una nuova consapevolezza e un nuovo modo di vedere il mondo.
Le strutture Segno Arte di Pistoletto esposte accolgono abiti generati dal lavoro collettivo del dipartimento moda di Cittadellarte - B.E.S.T. (Better Ethical Sustainable Think-Tank) grazie alla collaborazione con i designer Blue of a Kind, Bav Tailor, Tiziano Guardini e Flavia La Rocca. Realizzati con le fibre biodegradabili utilizzate per proteggere i ghiacciai, i capi raccontano una moda rigenerativa e consapevole, proiettata oltre l’effimero. I geotessili, ideati dal gruppo Lenzing, privi di plastica, dopo essere stati utilizzati per due anni a copertura dei ghiacciai, vengono rimossi e reintegrati nel ciclo tessile, testimoniando un approccio circolare che tutela i ghiacciai e – al contempo – riduce l’impatto ambientale dell’industria della moda.
Infine, l’opera fotografica Dall’infinito alla Creazione, che cattura la maestosità e la fragilità dei ghiacciai introducendo il visitatore in una dimensione cosmica, dove il gesto dell’artista si fa punto di contatto tra l’universale e il quotidiano. Le declinazioni internazionali del Terzo Paradiso restituiscono l’eco di un’utopia concreta, che prende forma attraverso comunità, scuole, città, relazioni.
L’esposizione coinvolge la cultura, l’ambiente, l’economia e la convivenza sociale. Le azioni di Glacial Threads dialogano con i principi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e i suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Moebius contenente testi critici del curatore Fortunato D’Amico e un’intervista a Michelangelo Pistoletto, tradotto in tre lingue: italiano, inglese e francese.
Durante tutto il periodo espositivo verranno realizzati workshop e conferenze curati dall’Accademia di Cittadellarte sui temi della mostra (di seguito il programma).
Scheda mostra
Sede: Castello Gamba - Museo d’Arte moderna e contemporanea, Châtillon
Località Crêt-de-Breil - 11024
26 luglio - 28 settembre 2025
Orario di apertura: martedì - domenica dalle 9.00 alle 19.00
chiuso i lunedì, tranne se festivi ed eccetto i mesi di luglio e agosto
Info: +39 0166 563252 | https://www.castellogamba.vda.it/
Link diretto alla mostra | https://www.castellogamba.vda.it/it/michelangelo-pistoletto-cittadellarte-glacial-threads-dalle-foreste-ai-tessuti-del-futuro