AMEDEO MINGHI AL TEATRO NUOVO DI MILANO CON LA BUSSOLA E IL CUORE IN TOUR

 

Milano - “Le vedremo parlare, cantare, ballare, suonare, vivere”... questa postilla accompagna i manifesti pubblicitari del nuovo concerto spettacolo di Amedeo Minghi, a Milano, martedì 31 gennaio 2017  alle ore 21 al Teatro Nuovo.
Nella tappa milanese, Amedeo Minghi sostiene il progetto di AiBi (Amici dei Bambini) Non lasciamoli Soli – Siria che prevede , tra le altre attività, la realizzazione di un Ospedale pediatrico dentro la collina al riparo dalle bombe. L’evento è patrocinato dal Comune di Milano, Assessorato alle Politiche Sociali, Salute e Diritti (Assessore Pierfrancesco Majorino).

Un tour scaturito dal successo del cofanetto di nuove canzoni distribuito dalla Sony e uscito (metà ottobre) in concomitanza dei 50 anni di carriera che l'artista festeggia con la musica: “La bussola e il cuore”.
Un melodista visionario. Uno dei più grandi autori e interpreti della nostra canzone, con una personalità romantica, da sognatore, che spesso, come è accaduto in passato, supera le mode contingenti per offrire al pubblico opere che non seguono logiche di mercato, ma sono semmai contraddistinte da uno stile personale d’interpretazione dall'alto profilo comunicativo. Amato da più generazioni, grazie alla composizione di melodie d'indescrivibile bellezza che creano ponti tra la gente.
Pensando a te è il secondo singolo estratto dal cofanetto Sony, lanciato dal 23 gennaio 2017, attraverso uno spumeggiante videoclip live: «Un video girato con la complicità di numerosissimi fan e dello stesso Amedeo - confida il giovane regista Michele Vitiello - sarà un modo nuovo di interpretare la melodia di Minghi, che fra l'altro in questa canzone, invita proprio alla socialità del fare amoroso». Conclude il regista che ha curato gli ultimi videoclip di successo del melodista italiano.
Una melodia fresca, brillante, graffiante; una canzone dal forte potere aggregativo, in cui la positività del pensiero d'amore coinvolge e travolge tutti. Ogni azione diventa allora manifestazione dell'emozione stessa, una sorta di prolungamento empatico del nostro pensiero. “E siamo in tanti, amarsi è bellissimo”, ecco che nel ritornello si rintraccia la sferzata di novità che permea questo brano. Amedeo Minghi consegna al pubblico una canzone che dell'amore ritrae gli aspetti affascinanti di una pluralità cangiante verso più direzioni, attraverso metafore dirette e semplici che vanno a smaltare l'impianto melodico trascinante e arioso.
«In occasione dei miei cinquant’anni di carriera, - dichiara Amedeo Minghi - avevo la necessità di far ascoltare ciò che sono oggi con nuove canzoni, ma nello stesso tempo, senza toni celebrativi, riconsiderare la mia esperienza musicale. Durante questo concerto spettacolo - aggiunge l'artista – racconterò di questo mio ultimissimo lavoro, muovendomi dentro questi tre cd, che, come tre satelliti, orbitano intorno a ciò che è il mio mondo musicale, fatto di tante occasioni e percorsi. Questo lavoro mette in luce una profondità espressiva che si rintraccia nei miei provini inediti, nell’inconsapevolezza di canzoni che hanno resistito al tempo e nello stesso tempo, il piacere di condividere nuovi brani ora, da teatrante, quale mi definisco, - sorride - è il momento di vederli in scena».
Immagini, balletti, musicisti, accompagneranno in tour Amedeo per dare corpo alla messa in scena dei tre cd: La bussola, le nuove dimensioni musicali; il cuore, i ricordi di sempre, le canzoni più celebri e il percorso della fede; mappe, un vero e proprio zibaldone della melodia firmata da Minghi.
Da gennaio l’artista toccherà le principali città italiane: il 28 a Foligno (Auditorium San Domenico) e il 31 a Milano (Teatro Nuovo), e poi il 6 marzo a Torino (Teatro Colosseo), l’8 marzo a Gallipoli (Teatro Italia), l’11 marzo a Trento (Audiorium Santa Chiara), il 17 marzo ad Asti (Teatro Alfieri) e il 25 marzo a Mestre (Teatro del corso), 10 aprile a Napoli (Teatro Diana), 27 aprile a Gaeta (Teatro Ariston).
Inoltre, come moti spontanei, nascono tributi dei fan al melodista, i “Minghiday”; ci sono già state le tappe di Roma, Napoli, Milano, Civitavecchia, Capua, Caserta, Ascoli Piceno. Con il nuovo anno prevista l'11 febbraio una tappa al Parco dei Tigli (Folignano) e una il 25 febbraio all'hotel Carlton (Bologna).

LA BUSSOLA E IL CUORE – triplo cd – triplo vinile . Distribuito dalla SONY .

La storia del disco
È un progetto che mette un punto e a capo nella carriera di Amedeo Minghi, questo "La bussola il cuore", cofanetto che ripercorre i 50 anni di carriera del cantautore in 3 cd con LA BUSSOLA: 10 canzoni inedite. IL CUORE: 5 grandi classici e il percorso inedito della Fede. MAPPE: vecchi successi e chicche: dal 1966 (anno in cui uscì il 45 giri "Alla fine/Ma per fortuna", con testi di Mogol) agli anni ottanta "La bussola e il cuore" arriva a due anni di distanza dall'ultimo disco di Amedeo Minghi, "Suoni tra ieri e domani".
"Questo lavoro mette in luce una profondità espressiva che si rintraccia nei miei provini inediti, nell'inconsapevolezza di canzoni che hanno resistito al tempo e il piacere di condividere nuovi brani che seguono esclusivamente le logiche del mio istinto", dice lui presentando il progetto. "La bussola e il cuore" è articolato in tre filoni ben distinti, che corrispondono - appunto - ai 3 cd: "La bussola", "Il cuore" e "Mappe": si tratta di tre "satelliti" (come compaiono sulla copertina) che ruotano tutti intorno ad un pianeta, la carriera di Minghi, anche se con velocità diversa.

'La bussola e il cuore' è articolato in tre lavori ben distinti: 'La bussola', 'Il cuore' e 'Mappe'. 'La bussola' è il nuovo album (a 11 anni di distanza dal precedente) : 10 brani, due dei quali firmati a quattro mani con Mogol, che raccontano un viaggio nell’anima, dove il fascino è più nel viaggio stesso che nella meta. Per dare poi nuova intensità a brani che, per sorte, sono diventati nel tempo dei classici e peculiari di un percorso, ecco 'Il cuore', che raccoglie cinque classici del repertorio di Minghi, totalmente riarrangiati e rivisitati in studio, e brani inediti che appartengono al suo percorso di Fede.
'Mappe' è il terzo cd, il più trasversale, e racchiude venti brani registrati tra i primi anni Settanta e la prima metà degli anni Ottanta, incisioni originali in cui si percepirà, soprattutto in alcune, la puntina che tocca il solco del vinile. Rarità, inediti, provini, curiosità: un mondo di canzoni mai pubblicate, alcune scritte per altri artisti, altre che, invece, hanno trovato spazio nel repertorio di grandi interpreti, altre ancora tralasciate per logiche discografiche del tempo, senza dimenticare i provini di alcuni dei brani più famosi di Minghi.
Ad esempio il provino inedito, della modernissima ”Il geniaccio degli italiani”, composta con il compianto Gaio Chiocchio, con cui Minghi firmò negli anni ’80 brani di indescrivibile bellezza, delle vere e proprie sceneggiature in cui la melodia racconta quanto le parole (qui anche, fra gli altri, il provino de 'La breccia', una delle ultime canzoni scritte insieme). La prova in studio di 'Telecomunicazioni sentimentali' ci riporta ad un Minghi tuttofare che, con la voce, è in grado di simulare perfettamente la traccia della batteria e le armonizzazioni.
Tante le curiosità da scoprire: un brano scritto per Gabriella Ferri, 'Nun ce l’ho', e che non interpretò mai; 'Il coraggio di tornare', firmata con Franco Califano; 'Sicura', che uscì per I Pandemonium, e 'Ti perdo e non vorrei', per Rita Pavone.
Da qui parte 'La bussola e il cuore', un progetto speciale e articolato, il primo pubblicato con Sony Music, "che si è accostata con garbo e attenzione a questo mio modo di sentire la musica", ci tiene a sottolineare Amedeo Minghi.
"Con Paolo Maiorino e collaboratori ci siamo ritrovati negli intenti, nell'emozione di vedere crescere questo progetto insieme, e pertanto hanno fatto scelte coraggiose che il pubblico sta già apprezzando. Avere al fianco una realtà internazionale che guarda avanti è stato per me un valore determinante". Un lavoro che affascinerà certamente il grande pubblico e i collezionisti più esigenti: meticolosa è stata l'attività di produzione in studio, infatti, per realizzare il nuovo materiale e grande il lavoro di ricerca musicale in archivio.

In vista del concerto-spettacolo di Milano, dichiara Andrea Moroni, Responsabile Cooperazione Internazionale di AiBi “L’ospedale di AiBi sarà in una posizione strategica, raggiungibile da circa 450.000 civili, tra mamme e bambini: si svilupperà su una superficie di circa 2000 mq, scavati nella collina e 300 mq fuori, offrendo servizi di emergenza, così come reparti di pediatria, ginecologia e servizi ostetrici per 300 pazienti al giorno. I posti letto disponibili saranno 35 e sono disponibili 19 incubatrici. Ringraziamo Amedeo Minghi perché, con la sua sensibilità, tiene accesi i riflettori sui bambini siriani, che di tutto hanno bisogno tranne il disinteresse e l’indifferenza di tutti noi”.