A MILANO APRE NERO 9:QUANDO “LA CUCINA DELLA NONNA” INCONTRA L’ARTE CONTEMPORANEA


dicembre 2017 - Nasce a Milano “Nero 9” un nuovo format per gustare la buona cucina tradizionale italiana e immergersi nel panorama di arte e design più in voga del momento.
Non a caso la location prescelta sorge nello storico quartiere di Brera e più precisamente in Via Anfiteatro, dove studi di artisti e botteghe artigiane si mescolano ai negozi alla moda di Corso Garibaldi. Un locale elegante e ricercato ma allo stesso tempo minimale e pulito, caratterizzato da un grande forno alla brace aperto sulla sala.
La forza di questo ristorante risiede certamente nella scelta delle materie prime selezionatissime ed in particolare della Carne Chianiana Toscana, proveniente dal Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale certificato IGP e proposta rigorosamente con cottura lenta alla brace di carboni vegetali.
“Crediamo nella rivalutazione della carne nell’alimentazione contemporanea,ma ne proponiamo una scelta qualitativa di altissimo livello che premi quella italiana ed in particolare quella certificata IGP: un prestigioso sinonimo di garanzia per la salute di quanti lo includono nella propria dieta quotidiana”.
Così Marco Parente titolare di Nero 9, descrive la scelta di proporre un ristorante a base di carne remando contro le tendenze più vegetariane sorte negli ultimi anni nel capoluogo Lombardo. ”Crediamo nell’antica tradizione della cultura dell’allevamento italiano come patrimonio dell’identità stessa del mangiare genuino italiano e siamo vicini ai produttori italiani che da più di 1500 anni allevano questi capi esclusivamente nell’area tipica dell’Italia centrale. Per questo ci siamo uniti al consorzio di tutela del Vitellone Bianco dell’Appenino centrale e siamo al momento l’unico ristorante a Milano e tra i pochi della Lombardia a lavorare con questo prestigioso marchio di qualità”.
Nero 9 non è solo carne alla brace ma una cucina da cui escono proposte ogni giorno diverse sia a pranzo sia a cena, che tengono conto della stagionalità e della freschezza dei prodotti presenti nel giorno sul mercato, e di ricette semplici ripescate dal ricettario culinario italiano e dalle vecchie cucine delle nonne. A pranzo è proposto un menù di lavoro di due portare a scelta tra diversi primi e diversi secondi piatti. La sera il menù privilegia formaggi pregiati accompagnati da marmellate, frutta e salse fatte a mano, salumi selezionati IGP e DOP, piatti tipici regionali provenienti da botteghe artigiane del Sud italia. Grande importanza è riservata al vino, con la selezione delle migliori e più pregiate etichette italiane.
Ad irrompere però nel clima tradizionale della cucina del locale ci pensa l’anima contemporanea delle pareti allestite con opere di arte contemporanea dei migliori artisti emergenti. La scelta di creare un ristorante/galleria ha origine nella passione all’arte dei titolari che vogliono proporre un programma di mostre di alto livello che possano vivere al di fuori del circuito classico delle gallerie.
“La nostra è una passione fisica nei confronti dell’arte; ne siamo attratti come forma di bello e di contenuti universali che rispecchiano i valori del tempo in cui nasce e cresce. Vedere il pubblico generico allontanarsi dall’arte contemporanea perché la considera difficile o incomprensibile è una contraddizione di una società che parla degli stessi contenuti ma che li decifra in maniera diversa. Con le nostre proposte vogliamo suscitare interesse e curiosità nel pubblico generico, non per forza in quello che si intende di arte,ma quello che ne viene colpito durante un semplice pranzo o una cena con amici. Insomma creare un nuovo dialogo in una dimensione di incontro quasi casuale” spiega Marco Parente. “Vogliamo però anche distinguerci per proposte di alto livello e per questo lo faremo con la collaborazioni di critici e curatori, di riviste e di esperti del settore, o di altre gallerie. Insieme a loro nasce “Nero 9 Gallery” che svilupperà numerosi eventi anche fuori dalla location di Via Anfiteatro, tutti legati al connubio tra arte e cibo”.
La prima artista proposta è la milanese Donatella Izzo che proporrà alcuni pezzi del progetto “No-Portrait”, un’immersione nella fotografia contemporanea del ritratto di autore.
Inoltre, per chi desidera visitare Nero 9 Gallery e sorseggiare un buon vino, il lunedì sera il ristorante propone anche l'aperitivo serale che, per il solo mese di dicembre, viene proposto anche di domenica: dalle 17.30 alle 20.00 un calice di vino e tagliere con stuzzicherie varie e salumi pregiati a 10 euro. www.nero9milano.com