L’inverno lento di Merano, nel cuore dell’Alto Adige 
 
febbraio 2015 - Vivere una vacanza davvero slow, seguendo i ritmi lenti di una volta e a contatto con la natura, per rigenerarsi nel corpo e nell’anima è un’esperienza unica e da provare. 
Merano, antica città termale ricca di fascino e tradizione, accompagna, con prodotti naturali e servizi  ecologici,  tutti  coloro  che  vogliono  godere  di  un  prezioso  periodo  di  riposo, interrompendo il quotidiano ritmo frenetico che si subisce nelle grandi città. 
Sci, benessere, cultura e tanto relax. Una vacanza invernale fatta non di solo sport, ma dedicata a soddisfare le diverse esigenze e i tanti interessi di ciascuno di noi.   Per  questo  Merano  propone  molte  e  particolari  attività:  dagli  sport  sulla  neve  alle  visite culturali, dalle Terme in cui ci si rilassa per giornate intere alle cene raffinate, dagli eleganti bar del centro in cui si trascorrono piacevolissimi pomeriggi allo shopping nei negozi sotto i portici, i più lunghi dell’Alto Adige.  
E  poi  c’è  Merano2000  che,  grazie  alla  nuova  funivia,  è  ancora  più  vicina  alla  città,  potendo portare, in soli 15 minuti, dal centro di Merano alle piste da sci (40km). In questo modo chiunque può decidere, in ogni momento della giornata, di andare a sciare per qualche ora per poi rilassarsi come meglio crede, o in compagnia dei propri cari. A Merano2000, inoltre, si può praticare sci di fondo, scendere con lo slittino e l’AlpinBob oppure fare bellissime passeggiate con le ciaspole.  
Per  quanto  riguarda  la  mobilità  e  i  servizi pubblici, da molto tempo la città di Merano offre mezzi di spostamento caratterizzati da un basso impatto  ambientale,  che  consentono  di  vivere una vacanza davvero ecologica. Potersi muovere senza  inquinare,  rispettando  la  natura  e  la montagna, fa sentire ognuno di noi, anche se per pochi giorni, dei degni abitanti di questo pianeta.  
Un soggiorno a Merano può davvero risvegliare i cinque  sensi,  spesso  sopiti  dalla  vita  frenetica nelle grandi città. 
Entrando  nella  Val  d’Adige  e  percorrendo  la strada che conduce a Merano, si può iniziare ad appagare  la  vista  grazie  alle  splendide montagne  e  ai  meleti  e  vigneti  che  circondano piccoli  paesi,  con  le  case  in  stile  altoatesino. 
Giunti  in  città,  si  scopre  che  Merano  è  stata costruita  proprio  al  centro  dell’inizio  di  tre splendide vallate: la Val Venosta, la Val d’Adige e la Val Passiria, le cui montagne convergono con tutta la loro imponenza verso la città.   
Le  Terme  di  Merano,  che  si  trovano  in  centro città,  permettono  invece  di  prestare  attenzione  al  tatto.  Piscine  coperte  e  scoperte,  saune, fitness e soprattutto trattamenti con prodotti locali, fanno passare rigeneranti ore in assoluto relax. Alle Terme è possibile concedersi dei bagni con materie prime altoatesine come quelli in tinozza o nella vasca imperiale, oltre ai classici con essenze di mela, uva, erbe, siero di latte, pino  mugo  o  stella  alpina  (novità  2015)  o  i  trattamenti  rilassanti,  nella  lana  o  nel  fieno  di montagna dell’Alto Adige. 
In alternativa, si possono fare massaggi tipici con le pietre fredde del marmo di Lasa, le pietre di lava calde, il miele, oppure, lasciarsi rilassare dagli impacchi speciali, come quello ai vinaccioli.  
Usciti dalle Terme è tempo di lasciar spazio al gusto. Nei raffinati ristoranti di città o nei masi di montagna, si assaggiano cibi tradizionali o riletti in chiave  moderna,  secondo  le  più  recenti  tendenze  culinarie,  all’insegna  di  sapori  leggeri  e prelibati.  Ovunque  l’ospitalità  e  la  gentilezza  dei  ristoratori,  insieme  all’altissima  attenzione 
prestata sia nel servizio sia nella qualità delle pietanze, rendono uniche le ore passate a tavola. Infine, percorrendo una delle passeggiate che circondano la città, si possono risvegliare, oltre la vista,  anche  l’udito,  ascoltando  i  suoni  della  natura,  e  l’olfatto,  annusando  le  molteplici specie di fiori che crescono nei parchi e nei giardini, soprattutto quelli curati nel Parco botanico di Castel Trauttmansdorff, aperto da aprile a metà novembre, spettacolare esibizione di migliaia di fiori e piante provenienti da tutto il mondo.   
Merano  si  trova  in  una  zona  caratterizzata  da  una  forte  concentrazione  di  stili,  tradizioni  e popoli e da ciò derivano evidenti contrasti, che sono stati abilmente gestiti fino a divenire punto di interesse e di richiamo per l’intera regione. 
Uno dei contrasti più evidenti è quello che riguarda l’architettura.  In città le strutture in stile liberty, come le case lungo i portici, si alternano a moderni edifici in vetro e cristallo, progettati per convivere con le costruzioni circostanti. 
In pieno centro, la piazza delle Terme rappresenta l’esempio più significativo poiché, mentre su una sponda del fiume Passirio dominano le Terme Merano e l’Hotel omonimo, due costruzioni moderne e di forte impatto per il curato design, sull’altra si erge l’imponente edificio liberty del Kurhaus. 
La filosofia e le regole dettate dal concetto di KlimaHaus, oggi noto in tutto il mondo, nascono proprio  in  questa  terra  dove,  già  negli  anni  ottanta,  si  studiava  e  pensava  a  come  poter costruire case a basso consumo energetico. 
Oggi sono tantissimi i masi e le case costruiti o restaurati con l’idea di ridurre i costi e i consumi energetici, grazie a impianti appositamente progettati e all’utilizzo di specifici materiali naturali isolanti. 
Oltre  all’architettura  anche  il  clima,  la  vegetazione  e  la  cucina  del  posto  svelano  un  curioso contrasto, con molteplici influenze provenienti dal nord e dal sud.    
In  questa  terra  i  contrasti,  evidenti  nella  natura  e  nella  cultura,  riaffiorano  anche  nella preparazione delle pietanze. 
La cucina tradizionale meranese è nata nelle case, si è trasferita poi nelle osterie e nei masi e infine  è  arrivata  sulle  tavole  dei  ristoranti  raffinati,  senza  modificare  la  propria  essenza  e naturalezza.  Il  lungo  e  attento  lavoro  dei  cuochi  e  degli  chef  ha  permesso  di  interpretare  la tradizione,  ottenendo  un  perfetto  matrimonio  tra  sapori  antichi  e  le  moderne  tendenze culinarie, all’insegna di una cucina leggera e raffinata. Anche la multi-etnicità della popolazione ha consentito che nella cucina si fondessero elementi tipici alpini con tratti mediterranei, non a caso, ma coniugando i diversi elementi con sapiente abilità. 
Ci sono, poi, le antiche fattorie contadine, i masi, alcuni facilmente raggiungibili, altri dopo ore di  camminate  ma  sempre  pronti  a  offrire  il  meglio  della  tradizione,  dallo  speck  ai  canederli, dalle  frittate  contadine  ai  dolci  fatti  in  casa,  come  gli  strudel,  i  canederli  dolci  o  le  torte  al cioccolato. 
Rimanendo in tema di dolci, per quanto riguarda le pasticcerie non c’è che l’imbarazzo della scelta. A Merano spiccano la pasticceria Poehl, con tanti tipi diversi di fette di torta, l’Aida, a due passi dal Duomo, famosa per lo strudel, e la storica Koenig. Per info www.merano.eu