Barcellona: capitale europea del modernismo
giugno 2015 -Barcellona può essere considerata la capitale europea del modernismo. Questo stile, che influì sull’architettura e sul design europei dalla metà del XIX secolo fino a gran parte del XX, affondò le radici in Catalogna. L’antico Ospedale di Sant Pau, la Torre Bellesguard, la Casa Vicens, la Casa Lleó i Morera, la Casa Amatller e il Palazzo Güell hanno raggiunto gli edifici più rinomati di questo stile nella capitale catalana. 
Il complesso modernista di Sant Pau offre un percorso lungo la storia di uno dei migliori esempi dell’architettura modernista catalana. Questo impressionante insieme edificato è stato sino a poco tempo fa un ospedale in esercizio e attualmente è destinato a divenire un centro culturale. Costruito dall’architetto Domènech i Montaner, sui terreni dell’ospedale si erge un edificio principale la cui facciata è rivolta verso la Sagrada Família, con dodici padiglioni 
collegati da corridoi sotterranei. Oggi l’area e parte degli edifici possono essere visitati con l’ausilio di guide in catalano, spagnolo, inglese o francese.www.visitsantpau.com
La Torre Bellesguard, ai piedi del Tibidabo, è forse uno dei tesori più nascosti di Gaudí. Aperta da poco al pubblico è un esempio di quello che può offrire l’unione di architettura e concerti musicali. www.bellesguardgaudi.com
La Casa Vicens, sita in via Carolines, nel quartiere di Gràcia, sarà aperta al pubblico una volta ristrutturati i suoi interni, venendo così inserita nell’itinerario modernista della Città ‘Condal’. www.casavicens.es
Quando Antoni Amatller, imprenditore del cioccolato, incaricò la costruzione della sua abitazione familiare all’architetto Josep Puig i Cadafalch, alla fine del XIX secolo, nessuno immaginava l’impatto che avrebbe avuto un secolo dopo sul paesaggio urbano di Barcellona. 
La Casa Amatller è attualmente uno degli edifici più emblematici della città, anche se può essere visitata raramente. Adesso, grazie ai lavori di ristrutturazione che sono stati eseguiti per adibirla a museo, la Casa Amatller è aperta a gruppi ristretti, mentre si stanno ripristinando le decorazioni originali.www.barcelonaturisme.com/Casa-Amatller
Il Palazzo Güell, vicino alla Rambla, aperto da qualche tempo alle visite, commemora il 30º anniversario del suo inserimento nella lista del Patrimonio Mondiale dall’Unesco. Per l’occasione si terranno numerose conferenze, colloqui e iniziative culturali che renderanno ancor più interessante questo gioiello progettato da Antoni Gaudí agli inizi della sua carriera.www.palauguell.cat
 Barcellona raccoglie i suoi musei del design sotto lo stesso tetto. Sito sulla piazza Glòries – una enclave che grazie agli edifici che la circondano sta per divenire un nuovo centro della città – e progettato da Oriol Bohigas e da David Mackay, il Disseny Hub Barcelona concretizza una delle aspirazioni della città: integrare tutto il suo patrimonio di design in un solo e moderno edificio. I 25.000 metri quadrati accolgono il Museo delle Arti Decorative, quello della Ceramica, quello del Tessile e dell’Abbigliamento e quello delle Arti Grafiche con più di 70.000 oggetti che vanno dal IV secolo aC fino ai giorni nostri, fra i quali si trovano mobili, ceramica, gioielli, cristalli, elettrodomestici, cartelli e molti altri ancora. Questo nuovo museo si propone come punto nevralgico della creatività e del design di Barcellona con vari enti che qui hanno trasferito le loro sedi.www.museudeldisseny.cat
Il Museo Nazionale d’Arte della Catalogna (MNAC), con una grande volontà di rinnovamento, dedica un intero piano al modernismo con artisti sconosciuti finora al gran pubblico. Così, Pere Daura o Antoni Fabrés si affiancano a creatori più noti come Casas, Jujol o Gaudí. In tutto 4.000 metri quadrati di esposizione con 1.350 opere di 260 artisti diversi, autori di arredi, sculture, oggetti decorativi, vetrate ecc.www.museunacional.cat
Il nuovo museo, che sarà aperto nel Quartiere Gotico, nei palazzi Nadal e Marquès de Llió in via Montcada, vicino al Museo Picasso, esporrà alcuni dei fondi finora sconosciuti e pezzi inediti del Museo Etnologico di Barcellona provenienti da Asia, Africa, America ed Oceania.Saranno  in  tutto  30.000  oggetti,  oltre alla collezione della Fondazione Folch ceduta dal Comune di Barcellona.http://museuculturesmon.bcn.cat
La capitale catalana, oltre ad una grande offerta di patrimonio artistico e culturale, accoglie festival di ogni tipo. Spiccano, fra gli oltre 50 festival che vi si svolgono nel corso dell’anno:
Festival Internazionle del Cinema d’Autore di Barcellona www.cinemadautor.cat N Sports Film  www.bcnsportsfilm.org SÓNAR. International Festival of Advanced Music and Multimedia Art  www.sonar.es 
Festival Grec di Barcellona www.bcn.cat/grec e infine Festival In-Edit www.in-edit.org. Per informazioni turistiche sul vostro soggiorno  consultare il sito www.catalunya.com