Le proposte gratuite delle città d'arte della Pianura Padana

 

maggio 2016 - A volte scoprire il patrimonio artistico e la cultura di un luogo non ha davvero prezzo. Così le città d’arte della Pianura Padana offrono oggi alcune straordinarie occasioni gratuite per conoscere meglio la loro storia ma anche il loro volto più contemporaneo. Vi aspettano visite guidate a musei, monumenti e siti di richiamo internazionale, eventi musicali, happening e performance teatrali per le strade, mostre che fanno dialogare linguaggi artistici diversi e spazi dove la natura dona i suoi profumi e colori più belli. Tra capolavori da contemplare e momenti di svago queste esperienze, dedicate ai visitatori di ogni età, sanno regalare i valori più autentici delle città d’arte della Pianura Padana.

Partiamo da Bergamo. Durante il periodo primaverile ed estivo la città offre la possibilità di visitare gratuitamente tre dei suoi più preziosi e suggestivi tesori nascosti di Città Alta: le Cannoniere di San Giovanni e di San Michele e la Fontana del Lantro. In più, i visitatori potranno godere anche della vista dalla terrazza panoramica della Torre del Gombito.

Le Cannoniere si raggiungono percorrendo il viale panoramico che circonda Città Alta, seguendo il tracciato delle Mura Veneziane, protagoniste dello scenario cittadino nonché candidate ad essere inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Collegate alla cinta muraria cinquecentesca, queste Cannoniere sono importanti testimonianze della vita militare all’epoca della dominazione veneziana. Un percorso che diventa un cammino a ritroso nel tempo, sulle orme degli artiglieri che le presidiarono per circa duecento anni.

Di origine diversa invece la Fontana del Lantro, icona del sistema idrico che per secoli assicurò l’acqua ai bergamaschi. Qui l’ambiente è decisamente suggestivo, con la volta del soffitto che converge in un’unica colonna. Lo scrosciare dell’acqua che si riversa copiosa nell’ampia cisterna ci ricorda che qui solevano recarsi ogni giorno gli abitanti della vicina via San Lorenzo e di tutta la Città Alta.

Per godere di una vista mozzafiato non perdetevi ogni lunedì la terrazza della Torre del Gombito. Con i suoi 52 metri d’altezza è un punto di riferimento nel panorama di Bergamo Alta. Oggi è sede dell’Ufficio Turistico, ma conserva l’aspetto originario caratteristico delle costruzioni difensive medievali. L’invito è a salire i 263 gradini e scoprire la più suggestiva veduta della città: uno scenario che si apre sulla pianura, dai colli alle valli e, nelle giornate più terse, fino a Milano e alle montagne. Le Cannoniere, la Fontana del Lantro e la Torre del Gombito sono aperte al pubblico fino a settembre 2016.

Cremona regala esperienze di grande valore legate al suo patrimonio locale e al suo DNA musicale. Per gli ospiti ma anche per tutti i cittadini la città propone la terza edizione delle iniziative dedicate a “Rigenerazione Urbana”, una serie di happening che animano il centro cittadino fino a settembre. Note musicali come denominatore comune di tanti eventi anche ludici pensati per deliziare e coinvolgere grandi e piccini. Musica in primo piano ma non solo; appuntamenti con la poesia, il teatro, la magia e una serie di percorsi programmati per camminare lungo le strade della città alla scoperta di aspetti di Cremona poco conosciuti. www.comune.cremona.it/node/462078

“Lodi non chiede nulla ai suoi visitatori se non di essere scoperta”. È questo l’invito che la città propone, regalando alcuni dei più importanti edifici storici e contemporanei e una mostra davvero inedita dedicata al valore delle scienze umane. Si può cominciare vicino alla stazione ferroviaria, con la Banca Popolare. Realizzata da Renzo Piano, la moderna struttura in mattoni rossi e vetro è abbellita da giardini nascosti e da una “fontana musicale”: giochi d’acqua che scorrendo tra piani inclinati e imbuti realizzano sonorità inaspettate. Proseguendo verso il centro città si apprezza l’Incoronata, il gioiello del Rinascimento, che aspetta i turisti per affascinarli con i suoi preziosi affreschi. Infine, ma solo per chi ha da 12 anni in su, la collezione anatomica Paolo Gorini, in piazzetta Ospitale 10. Questo particolare museo raccoglie i “preparati anatomici” del dottor Gorini cioè teste, arti e corpi umani, mummificati per ragioni di studio. Una guida storica gratuita introduce alla visita: www.museilodi.it/aree%20naturalistiche/paolo%20gorini/paolo%20gorini.html.

Maggio a Monza vuol dire Rosa. In occasione della fioritura del fiore tra i più amati e affascinanti al mondo la città offre visite guidate al Roseto “Niso Fumagalli” della Villa Reale di Monza. Un’esperienza bucolica tra i colori e i profumi della natura in uno dei luoghi più incantevoli in città. Ispirato ai grandi roseti d’Europa e progettato dagli architetti Francesco Clerici e Vittorio Faglia nell’avancorte della Villa Reale è un luogo carico di atmosfera con percorsi che si snodano tra specchi d’acqua con ninfee e fontanelle. Qui dal 1965 si tiene il Concorso Internazionale della Rosa, in cui viene premiata la rosa più profumata, giudicata da tecnici internazionali, poeti e artisti e che ebbe in passato alcune madrine d’eccezione, tra le quali la principessa Grace di Monaco, nel 1970, e il premio Nobel Rita Levi Montalcini, nel 1991. www.airosa.it

 

Parma merita una visita non solo per i suoi palazzi, la sua storia, la musica, i sapori, ma anche per le iniziative che permettono di scoprire angoli della città fuori dai circuiti turistici “classici”. Da non perdere l’occasione di conoscere gratuitamente un luogo solitamente non aperto al pubblico come l’Ospedale Vecchio, situato nell’Oltretorrente, antico quartiere popolare di Parma. Una testimonianza del passato che ancora mantiene intatti il suo fascino e valore.

Ma i momenti per apprezzare al meglio tutte le città d’arte della Pianura Padana non finiscono qui. Sono tanti gli appuntamenti gratuiti che ogni mesi diventano occasioni per vivere l’arte, la cultura e le tradizioni culinarie. Per conoscerli tutti ed essere sempre aggiornati: www.circuitocittadarte.it