Pollice Verde

Riaprono i giardini di Castello Quistini a Rovato in Franciacorta


aprile 2019 - A partire da Domenica 28 Aprile si potrà tornare ad ammirare le fioriture dei giardini del famoso palazzo franciacortino. Si potrà accedere con tour libero o guidato tra i giardini del castello accompagnati da Marco Mazza, proprietario del palazzo che vi illustrerà le migliaia di varietà botaniche presenti (1500 varietà di rose, ortensie, perenni, frutti antichi, officinali), in un perfetto mix tra botanica, giardinaggio, arte e storia del palazzo e della Franciacorta.

La visita guidata, della durata di un’ora circa e in lingua italiana, si tiene alle ore 11,00 e alle ore 16,00 secondo il calendario di apertura. Il castello e i giardini rimarranno aperti per tutte le Domeniche e festivi di Maggio e Giugno.
Il tour tra i giardini è arricchito da alcuni oggetti misteriosi nascosti in natura: figure d'animali realizzati con materiali riciclati affiorano dall'acqua del laghetto o tra i cespugli di rose e vi accompagneranno in questo magico itinerario.

PERIODO DI APERTURA
Calendario 2019: 28 Aprile - 1, 5, 12, 19, 26 Maggio - 2, 9, 16, 23, 30 Giugno
Per gruppi > 10 pax anche durante la settimana o fuori stagione, su prenotazione.

ORARI
Dalle 10,00 alle 12,00
e dalle 15,00 alle 18,00.
Visita guidata ore 11,00 e ore 16,00

BIGLIETTO D'INGRESSO
Adulti visita libera: € 6,00
Adulti visita guidata: € 8,00
Bambini 0-6 anni: Gratis
Ragazzi 6-14 anni: € 4,00
Scuole (min 10 pax): € 3,00

VISITA GUIDATA
Ore 11,00 e ore 16,00
durata 1 ora circa in lingua italiana

www.castelloquistini.com 

“Nuove” e “vecchie” camelie, protagoniste in giardino a Villa Carlotta

marzo 2019 - Dopo la pausa invernale il giardino si anima grazie alla fioritura delle camelie che da sempre colorano il giardino all’italiana di Villa Carlotta. Quest’anno ci sarà una novità perché talvolta succede qualche imprevisto e quindi si deve correre ai ripari. Non sempre però una situazione negativa resta tale, a volte diventa opportunità: lo scorso autunno si è assistito alla caduta di un grande tiglio, abbattuto dai forti venti di fine ottobre, quelli che tanti danni hanno fatto alle foreste dell’Italia del nord. Cadendo, il tiglio ha compromesso una siepe di lauroceraso che si trova nel retro del museo, da qui l’opportunità di riqualificare questa piccola porzione di giardino con l’inserimento in questa aiuola, al posto del lauroceraso e dell’Aucuba japonica, di una serie di esemplari di camelia, che si raccordino, come essenza, con i sieponi di camelie che popolano l’area retrostante la Villa.

Per individuare le cultivar da inserire Villa Carlotta si è affidata all’esperienza della Società Italiana della Camelia, nella persona del Dott. Andrea Corneo, che ha indicato le varietà più pertinenti con il contesto delicato nel quale si andava ad intervenire e che corrispondessero ad esemplari reperibili in vivai specializzati. La scelta si è indirizzata alle cultivar dedicate agli anni del Risorgimento: la motivazione è legata al fatto che nel parco sono già presenti diversi esemplari di Cultivar che testimoniano la passione per le camelie che raccontano, proprio attraverso i loro nomi, un ritaglio patriottico della storia d’Italia.

Una scelta che è in linea con la mission dell’Ente Villa Carlotta che dal 1927 ha il dovere di conservare e valorizzare il patrimonio botanico e artistico affinché tutti ne possano beneficiare. Giovani piante di Camellia che si dovranno acclimatare nel luogo dove verranno messe a dimora e che col tempo cresceranno mantenendo l’anima di un parco, fatto di bellezza, di storia e di passioni come quelle che hanno contribuito a costruire l’Italia di cui tutti si è cittadini.

Come già sopra accennato è curiosa la scelta dei nomi da attribuire alle varietà che man mano venivano create: ad alcune furono riservate denominazioni ‘poetiche’ (‘Il Gioiello’, ‘Il Tramonto’. ‘Il Cigno’…), altre invece ci ricordano illustri membri dell’aristocrazia italiana (‘Paolina Maggi’, ‘Principessa Clotilde’, ‘Contessa Belgioioso Nova’), e diverse, ancora, portano il nome di eventi e personaggi storici: ‘Conte Cavour’, ‘Garibaldi’, ‘Pio IX’, ‘Il 22 marzo 1848’ e così via. Ve ne sono alcune che, con il loro nome, ricordano l’entusiasmo che unì i patrioti ai quali dobbiamo l’Unità d’Italia: è il caso della ‘Roma risorta’ o della ‘Italia Unita’.

L’appuntamento per scoprire le “nuove” e le “vecchie” camelie è per il 6 e 7 aprile con “Camelie sul Lario”, rassegna che da anni coinvolge Villa Carlotta e altre dimore del centro lago tra cui Villa Melzi, Villa Monastero e Palazzo Gallio.

Entrambe le date prevedono un laboratorio di bio cosmesi abbinato alla visita alle collezioni botaniche. Con ingredienti semplici presenti nelle nostre cucine e con alcuni elementi che la natura ci offre si possono realizzare prodotti di bellezza tra cui maschere viso, dentifrici, decotti e molto altro. Le camelie quindi non sono solo storia ma anche legate al nostro vivere quotidiano. Nello specifico l’olio che si ricava dalla spremitura dei semi di Camelia Japonica ha un uso tradizionale come protettivo, per mantenere la salute della pelle e dei capelli e come emolliente. La pelle, l’organo più esteso e che ha la maggior intensità di scambio di sostanze e calore con l’ambiente esterno e di cui dobbiamo prenderci cura con prodotti rispettosi della sua fisiologia.

Due appuntamenti: alle ore 10.30 e alle ore 14.30

Sabato 6 aprile sarà possibile godere di un momento unico con una gita in battello organizzata tra Villa Carlotta (Tremezzina) e Villa Melzi a Bellagio. Prenotazione obbligatoria, posti limitati.

Info e prezzi: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  | per le prenotazioni www.villacarlotta.it 

 

 

DAL 1 AL 30 APRILE 2019 TUTTI I COLORI DELLE PETUNIE 


marzo 2019 - “TUTTI I COLORI DELLE PETUNIE”, in mostra dal 1 al 30 aprile, sarà un’occasione speciale per ammirare tutte insieme tante varietà di petunie di ogni colore, differenti e originali, tutte fiorite contemporaneamente.
Giunta alla seconda edizione, la mostra itinerante si terrà in diversi Centri di Giardinaggio del nord e centro Italia.
In mostra ci saranno infatti oltre 40 varietà di petunie nei colori più accesi dal bianco a tutte le sfumature di giallo, rosa, arancio, rosso, blu, viola, ciclamino, lilla sia in unico colore che bicolore o screziato.
La mostra ha un duplice obiettivo sia divulgativo che culturale: ammirare i sui fiori spettacolari, raccontare le possibilità che la petunia offre durante tutto l’anno e far scoprire tante curiosità su questo fiore apparentemente semplice, oltre alle informazioni sulla sua coltivazione.

Una delle star sarà la petunia NightSky, una varietà ibrida della famosa pianta da fiore estiva che incanta al primo sguardo per il colore incredibile dei suoi petali che sono di un viola intenso che vira dal melanzana al blu notte, ed è costellato da tanti puntini bianchi, come vere stelle in una notte limpida.
Senza dimenticare le petunie a fiore doppio, come la Bella, la Pink Vain o la doppia venata Francesca, le petunie dai colori screziati e venati come la Raspberry, la Unique Tropical Sunrise, che ricorda i colori dei tramonti dei mari tropicali, la Sweet Dream, gialla, rosa e bianca, la Pecotee Purple dai petali viola bordati di bianco e quelle dai colori più intensi come la Dark Blue, la Johnny Flame, di un viola vellutato, la Pink Starburst o la Unique Golden Yellow.
La petunia è una pianta adattissima a tutti i “pollici” e in tutte le situazioni, in piena terra, su terrazzi, balconi e piccoli vasi: è facilissima da curare e sa ricambiare con una fioritura ricca e abbondante e lunga nel tempo, infatti a partire dall’inizio della primavera fino in autunno inoltrato - e anche in inverno su balconi riparati - la petunia è sempre fiorita.
Proprio dalla sua generosa fioritura viene il significato floreale di questa pianta: la petunia è infatti il simbolo dell’amore che non può essere nascosto.
La petunia appartiene alla famiglia della solanaceae ed è originaria del Brasile, dove cresce spontanea ai margini delle foreste. Giunge in Europa, a Parigi, nel 1823, portata da un gruppo di botanici francesi. Successivamente si diffonde in Portogallo e nel 1831 l’inglese James Tweediw ne porta alcuni esemplari, a fiori viola, a Glasgow, in Inghilterra. Negli stessi anni altre petunie, questa volta a fiori bianchi, sono state importate in Germania e da allora i botanici hanno iniziato a lavorare sulla qualità così da rendere le piante più resistenti al clima europeo, e creando, al contempo, piante dai fiori ancor più colorati.

Tutte le petunie in mostra potranno essere acquistate.

Giardino: con Bricocenter ogni angolo ha la sua luce


aprile 2017 - Le calde serate estive portano con sé il desiderio di trascorrere attimi di relax nel proprio angolo di verde. È importante quindi predisporre al meglio l’illuminazione del giardino per poter concludere con un’atmosfera magica le proprie giornate. Il rispetto della natura è una prerogativa di Bricocenter che fornisce anche le soluzioni green più adatte per trasformare i punti luce del giardino in dettagli di design.

LA GIUSTA SCELTA TRA SOSTENIBILITÀ E RISPARMIO: per chi è alla ricerca di un’illuminazione che rispetti la natura senza alcun costo di energia elettrica, la soluzione ad hoc è sicuramente l’utilizzo della luce solare. Queste lampade assorbono l’energia prodotta dal sole durante il giorno e poiché non sono collegate al sistema elettrico della casa continuano a funzionare anche in caso di blackout. Le installazioni risultano essere anche molto flessibili in quanto possono essere collocate in qualsiasi punto del giardino e spostate con facilità. Anche le lampadine dotate di sensore di movimento possono garantire un risparmio in termini di energia: si accendono per 60 secondi per poi spegnersi automaticamente.

ILLUMINAZIONI SOSPESE, CALPESTABILI O A TERRA: questo tipo di punti luce si adattano ad ogni contesto. Per un vialetto in pietra o marmo che ambisce a un design minimal e chic, sono perfetti i faretti calpestabili e carrabili con la loro luce soft che si irradia al calar del sole. Le illuminazioni a terra donano invece un tocco classico al giardino: il fungo, ad esempio, richiama lo stile dei lampioni parigini. Chi ama il design contemporaneo può optare per una struttura più moderna in acciaio mentre le lampade sospese donano una nota di charm intramontabile.

Bricocenter si rivela ancora una volta il “vicino di fare ideale” anche nella cura dei dettagli più luminosi del giardino nel totale rispetto dell’ambiente.

Ortogiardino 2017: ritorna la manifestazione leader a livello nazionale per l’ortoflorovivaismo e per l'architettura del paesaggio

 

Tutto pronto per la 38^ edizione di Ortogiardino, Salone della floricoltura, orticoltura, vivaismo in programma alla Fiera di Pordenone dal 4 al 12 marzo 2017; forte di un pubblico di visitatori che ormai da molti anni sfiora le 70.000 presenze da tutto il Nordest, questa manifestazione si presenta come il più importante appuntamento in Italia nel settore dell’ortoflorovivaismo sia per gli appassionati del verde domestico sia per gli operatori professionali. Importante la quota di visitatori stranieri (12% del totale) che soprattutto nei weekend arrivano a Pordenone da Slovenia, Croazia e Austria. 25.000 mq di aree coperte si trasformano durante i nove giorni di manifestazione in una spettacolare festa della natura dove grandi allestimenti a giardino si alternano a circa 300 stand commerciali con tutto quello che serve per rinnovare terrazzi e aree verdi. Uno stimolo irresistibile a visitare Ortogiardino dove vivai, floricoltori, rivenditori di bulbi e sementi, concimi, attrezzature per il giardinaggio, mobili per esterni, sono pronti a soddisfare il desiderio di shopping verde dei visitatori.
Da cinque anni la Fiera di Pordenone ha avviato un processo di trasformazione di Ortogiardino per accrescere l’appeal dell’evento anche nei confronti di operatori professionali e soprattutto architetti paesaggisti, vivaisti, agronomi e progettisti del verde pubblico. Artefice di questa mutazione è il Festival dei Giardini, evento nell’evento, che grazie ad un format unico nel panorama fieristico italiano, stimola il lavoro sinergico di architetti paesaggisti sul fronte progettuale e vivaisti in fase realizzativa raccogliendo in un unico progetto tutte le figure professionali legate alla realizzazione di un giardino. L’evento mette a confronto le migliori idee nella progettazione di giardini su un tema che varia ad ogni edizione: il tema del Festival dei Giardini 2017, condotto dalla nuova direttrice artistica arch. Giovanna Bellotto, è [me-ta-mòr-fo-si] - Libertà d’immaginazione. Una Commissione composta da agronomi, progettisti, rappresentanti di AIAPP, Associazione italiana di professionisti attivi nel campo della paesaggistica che ha dato il suo patrocinio al Festival, e giornalisti di settore ha selezionato i 12 progetti migliori che sono stati realizzati e visitabili all’interno di Ortogiardino.
Il successo di Ortogiardino si deve anche al ricco programma di eventi collaterali che fanno da contorno ai giardini e allo shopping verde dei visitatori. Il Giardino delle Meraviglie propone un’originale mostra di arredi e decori per giardini e terrazzi realizzati da artigiani e piccole aziende. Vengono lanciate da qui le tendenze della prossima primavera estate: i colori, gli stili, gli accessori a cavallo tra moda e design. Tema dell’edizione 2017 è ORIENTE IN GIARDINO, un invito ad arredare il terrazzo o un angolo relax della propria casa con i colori e le atmosfere delle città orientali. Regina incontrastata di Ortogiardino è l’orchidea, protagonista della storica mostra mercato a lei dedicata “Pordenone orchidea”. Allestimenti spettacolari, incontri culturali ed enogastronomici fanno da cornice all’esposizione di diverse e raffinate specie internazionali all’interno di un suggestivo ecosistema con oltre 150 diverse tipologie di orchidee.
Ortogiardino, Fiera di Pordenone dal 4 al 12 marzo 2017
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 19.30. Sabato e Domenica dalle 9.30 alle 19.30
www.ortogiardinopordenone.it 

BRICOCENTER: IL GIARDINO SUL BALCONE FIORISCE ANCHE D’INVERNO


dicembre 2016 – Dopo un autunno mite l’inverno si avvicina e con lui anche le gelide temperature. Le piante, si sa, soffrono il freddo ed è necessario prendersene cura preparando loro un sicuro e caldo riparo. Bricocenter aiuta i propri vicini di fare, in ritardo sulla tabella di marcia, a proteggere gli angoli verdi di casa, organizzando al meglio il proprio “giardino d’inverno” in attesa della prossima primavera.

TRASFORMA IL BALCONE IN UNA SERRA: chi dispone di un terrazzo deve attuare piccoli accorgimenti per fare in modo che le piante siano coperte e protette dall’aria fredda e dal brutto tempo, proprio come facciamo noi con sciarpe e guanti. Una soluzione pratica e comoda è quella di porle tutte all’interno di una serra con ripiani di varia altezza a seconda delle dimensioni dell’ angolo fiorito e ricoprire tutto con un telo in tnt. Altrimenti, se non fosse possibile spostare i singoli vasi, si possono applicare dei cappucci protettivi. Chi vuole affacciarsi in un’oasi verde anche d’inverno può completare la decorazione del suo balcone con ciclamini, gelsomini e camelie.

A OGNI PIANTA LA GIUSTA CURA: non tutte le piante sono uguali e per ognuna di esse è necessario utilizzare accorgimenti diversi. Ad esempio, le piante rampicanti come l’edera, il gelsomino e la passiflora non soffrono particolarmente il freddo: basta, dunque, mettere del fogliame sulla terra e mantenerlo drenato per tutta la stagione. Per i fiori più delicati, come i gerani, è fondamentale togliere le foglie secche, concimarli e spruzzare per prevenzione i fungicidi. Fatto questo, si devono collocare in un luogo riparato dalle intemperie, e fare in modo che il terreno risulti sempre umido ma senza ristagni, fino all’arrivo della primavera.

PREPARA LE PIANTE AL RIPARO INVERNALE: il passaggio dall’esterno alla “struttura serra”, deve risultare graduale, così da evitare eventuali sbalzi termici e piccoli danni. È importante dunque ridurre la chioma delle piante che necessitano della potatura autunnale. Il terreno deve essere costantemente controllato per far sì che non sia né troppo bagnato né troppo asciutto, ma appena umido. Infine, va ricordato che le piante, anche se sotto protezione, producono esili germogli anche durante l’inverno: questi vanno cimati regolarmente perché possono causare una perdita della forza e della robustezza dell’arbusto.

Bricocenter si rivela, dunque, il vicino di fare ideale, regalando semplici trucchi e consigli non solo per l’interno della propria casa ma anche per l’esterno, ricordandoci l’importanza data dalle piante e dalla natura e da tutti i benefici che esse ci procurano nel rendere più sana l’aria che respiriamo.

Fiskars presenta la nuova serie Light, attrezzi leggeri e maneggevoli,per gli amanti del verde 

 

giugno 2016 - Oggi le persone sono sempre più interessate a produrre e coltivare il proprio cibo,dimostrando un maggior desiderio di volersi impegnare a rispettare i valori dello sviluppo sostenibile. Ciò è dimostrato dal numero crescente di ortaggi ed erbe aromatiche coltivate negli orti e sui balconi delle proprie case.

In risposta a questa tendenza, Fiskars lancia la collezione Light pensata per chi desidera prendersi cura del proprio orto. Grazie alle loro qualità, rendono le attività in giardino piacevoli e rilassanti: sono talmente leggeri che non gravano sulla schiena dell’utilizzatore. Il giardinaggio, infatti, è spesso considerato un'attività fisicamente impegnativa.
Con gli attrezzi della linea Fiskars Light il giardinaggio diventa meno faticoso e più divertente, oltre a dare la gioia di veder crescere i risultati.Gli strumenti della linea Fiskars Light hanno un design elegante e di tendenza, e sono stati progettati in tonalità chiare, coniugando estetica e funzionalità.

I manici sono leggermente più piccoli rispetto a quelli normali -ideali per piccoli giardini- e sono realizzati in alluminio; questo li rende leggeri, facili da gestire e da riporre. Gli strumenti Fiskars Light durano nel tempo anche grazie al materiale altamente resistente

Prezzi consigliati al pubblico 

Vanga a punta Light: euro 36,90 -Vanga quadra Light: euro 36,90 -Forca Light: euro 35 -Badile Light: euro 44,00
Sarchiatore Light: euro 35,90 -Coltivatore Light: euro 31,00 -Coltello e raschietto Light: euro 27,00
Scopa per foglie Light L: euro 35,70 -Rastrello Rose Light: euro 34,90 -Rastrello Light L: euro 29,90
Zappa Light: euro 27,90 -Estirpatore: euro 53,00

Per ulteriori informazioni www.fiskars.it- www.kaimano.it - www.iittala.com- www.gerbergear.it